Indagato Nunzio Sferragatta, imprenditore e consigliere comunale di MADDALONI per il business degli yacht affondati

16 Giugno 2020 - 18:00

MADDALONI – Ritorniamo sulla notizia delle 9 misure cautellari emesse per lo smaltimento illecito di 435 yacht devastati da una mareggiata a Rapallo ad ottobe 2018 (LEGGI QUI LA NOTIZIA). Nell’ambito dell’inchiesta è indagato a piede libero (insieme ad altre 6 persone) per traffico illecito di rifiuti, Nunzio Sferragatta di Maddaloni, titolare della Getram e consigliere comunale.

Le 9 misure cautelari si articolano in un arresto, 7 domiciliari e un obbligo di dimora. Nell’inchiesta la figura centrale è Pasquale Capuano, 62 anni, napoletano già detenuto nel carcere di Avellino. Venne arrestato nel 2019 per aver sparato al proprietario dell’ex gestore dei Cantieri di Baia a Bacoli. Sarebbe stato lui, sfruttando il metodo mafioso e millantando rapporti con il clan dei Casalesi e con la ndrangheta a gestire il gruppo, con l’intento di acquistare spazio nella nautica ligure.

Agli arresti domiciliari è finita anche la figlia di Capuano, Filomena e l’ingegnere Roberto Lembo che sarebbe stato minacciato dal Capuano. Sempre ai domiciliari ci sono la direttrice del porto turistico Carlo Riva di Rapallo Marina Scarpino e Andrea Dell’Asta, presidente del consiglio di amministrazione. Per quanto riguarda Maddaloni, i camion dell’azienda casertana caricavano i rifiuti catalogati come “non speciali” per trasferirli in siti non autorizzati a Massa Carrara e a Napoli dove venivano fatti sparire.

Oltre alle misure cautelari personali, l’Autorità Giudiziaria ha emesso anche un decreto di sequestro preventivo ai fini della confisca per un totale di oltre 3,6 milioni di euro a carico dei soggetti e delle società coinvolte nell’inchiesta.