IVANHOE SCHIAVONE indagato. Un suo fedelissimo ha gestito un punto scommesse a TRENTOLA DUCENTA
22 Ottobre 2019 - 19:27
CASAL DI PRINCIPE – Emergono nuovi particolari sull’iscrizione nel registro degli indagati dalla Dda di Napoli, di Ivanhoe Schiavone, figlio del capoclan dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, nell’ambito dell’inchiesta che oggi ha portato all’arresto, da parte dei carabinieri, di 17 persone accusate di associazione camorristica, estorsione e traffico di stupefacenti.
Schiavone jr e’ indagato per intestazione fittizia di beni in relazione alla gestione di un punto scommesse di Trentola Ducenta che secondo i magistrati era a lui riconducibile; l’esercizio era gestito da un suo fedelissimo finito in carcere, il 28enne Oreste Diana, figlio dell’esponente di spicco Giuseppe Diana, luogotenente di Sandokan. I pm avevano chiesto l’emissione di una misura cautelare per Schiavone, ma il Gip ha ritenuto che non vi fossero elementi sufficienti per restringere la liberta’ del rampollo del capoclan, il quale resta quindi libero a differenza dei fratelli, tutti detenuti, ad iniziare dal primogenito Nicola, che ha scelto di collaborare con la giustizia.
Proprio Nicola figura tra i collaboratori di giustizia che hanno permesso ai carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta di porre un argine alla riorganizzazione del clan dei Casalesi attraverso gli arresti eseguiti oggi. L’indagine ha accertato la commistione tra vecchia guardia del clan e giovani leve, per lo piu’ “figli d’arte” come Oreste Diana, Ivanhoe Schiavone e Giuseppe Cantone, figlio dell’ex capozona dei Casalesi a Trentola Ducenta.