LA FOTO. CLAN DEI CASALESI. Arrestata Elvira Zagaria, sorella del superboss Michele

20 Agosto 2020 - 14:49

CASAL DI PRINCIPE – Nella mattinata odierna, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Frosinone, congiuntamente ai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, a seguito di specifiche
investigazioni coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Frosinone – Dott.ssa Rossella
Ricca – hanno dato esecuzione all’ordinanza di detenzione in carcere a carico di Elvira ZAGARIA,
sorella del super boss dei Casalesi, Michele Zagaria, divenuta il leader dell’omonimo clan
camorristico a seguito dell’arresto del fratello, figura di spicco della criminalità organizzata,
sottrattosi per anni alle ricerche delle forze di polizia e della Magistratura. L’operazione si è svolta
con il supporto di un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato giunto da Pratica di Mare e di
unità cinofile “cercavaluta” della Guardia di Finanza.
Gravata da numerosi precedenti, nel 2015 era stata tratta in arresto unitamente ad altri esponenti
dell’omonimo clan per il reato di associazione di stampo mafioso, in quanto coinvolta nell’operazione
che ha consentito di far luce sulle infiltrazioni del clan ZAGARIA anche nella gestione degli appalti
ospedalieri di Caserta, operazione culminata con l’emissione di ordinanza di custodia cautelare nei
confronti di 24 soggetti e con sequestri di beni per milioni di euro. Nel corso della citata operazione
emergeva il ruolo centrale svolto da Elvira ZAGARIA. A lei, dopo l’arresto di tutti i membri di sesso
maschile della famiglia e dopo la morte del marito, Francesco ZAGARIA, era toccato il compito di
gestire gli ingenti capitali illeciti delle attività del clan.

In data 28.03.2019, la ZAGARIA è stata condannata con sentenza di secondo grado della Corte
d’Appello di Napoli alla pena di anni 7 di reclusione per il reato di associazione di stampo mafioso.
Reclusa presso la casa circondariale di Messina, a seguito di specifica istanza il 31 maggio dello
scorso anno ottenne la concessione della misura cautelare meno afflittiva degli arresti domiciliari
stabilendosi in una lussuosa villa di Boville Ernica (FR). Il provvedimento odierno giunge all’esito
di prolungate ed articolate indagini condotte, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica
di Frosinone, dalla Squadra Mobile della Questura e dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria
della Guardia di Finanza che hanno svelato la presenza di un’uscita riservata utilizzabile per eventuali
fughe ovvero per ricevere visite all’interno dell’abitazione in modo occulto. E’ stata infatti
documentata in una circostanza la presenza nell’immobile di un altro affiliato al medesimo clan,
proveniente dalle stesse zone geografiche della ZAGARIA e gravato da specifici pregiudizi di polizia
in materia di associazione di stampo mafioso.
Sulla base dei sopracitati elementi è stata richiesta ed ottenuta dalla Corte di Appello di Napoli
l’aggravamento della misura cautelare precedentemente imposta, in forza della quale la detenuta sarà
reclusa presso la casa circondariale di Rebibbia.
L’operazione odierna dimostra l’incessante impegno della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato
ad individuare ogni forma di radicamento sul territorio provinciale da parte della criminalità
organizzata, il cui contrasto permette di garantire e ripristinare adeguati livelli di legalità, trasparenza
e sicurezza pubblica.