LA RETATA DEGLI AGENTI CARCERARI. “Ebbi ordini dall’alto ma nessuna violenza”

1 Luglio 2021 - 16:39

SANTA MARIA CAPUA VETERE/SAN NICOLA LA STRADA – (tp) Questa mattina e oggi pomeriggio si sono svolti gli interrogatori di garanzia di altri agenti della polizia penitenziaria in sevizio al carcere di Santa Maria Capua Vetere coinvolti nel maxi blitz di lunedì. Fino ad ora altri sette si sono avvalsi  della facoltà di non rispondere  dinanzi al gip  Sergio Enea, al procuratore aggiunto Milita ed ai pm Pannone e Pinto “Ha chiarito la sua posizione nel corso della convalida il mio cliente Maurizio Colurciello” ha spiegato al telefono il difensore l’avvocato Vittorio Giaquinto. Colurciello originario di San Nicola la Strada, indagato a piede libero ma sospeso dal servizio per sei mesi si è soffermato nel corso delle due ore dell’interrogatorio  su tutto quello che avvenne tra il 9 marzo e il 5 aprile 2020, episodi che rappresentano la scintilla delle  violenze operate il successivo 6 aprile. “Personalmente nonostante un clima molto pericoloso non ho fatto alcuna violenza quei giorni eseguimmo degli ordini nel corso di quelle perquisizioni“ ha spiegato ai giudici Colurciello.