La storia del calcio: dagli antichi romani a Lionel Messi

15 Marzo 2019 - 15:00

Si stima che, nel mondo, più di 240 milioni di persone giochino a calcio regolarmente registrate in una società o una federazione secondo gli standard della FIFA. Tuttavia ci sono moltissimi altri ragazzini che, da ogni parte del mondo, rincorrono il sogno di giocare a pallone il che ha reso questo sport uno dei più seguiti al mondo.

Pensate che il calcio sia un fenomeno sociale di grande impatto solo limitato solo a questo secolo e allo scorso? Sbagliato, sport simili al calcio moderno venivano giocati fin dal tempo dei romani ed avevano un grande seguito.

Dalla Cina con furore

Le prime notizie, circa uno sport il cui scopo sia quello di calciare una palla, le troviamo più di 2000 anni fa nell’antica Cina. I mercati cinesi andarono ad interessare, come si sa, le vie commerciali dei romani che non attesero molto prima di portare questo sport nell’impero. I latini chiamavano questo sport harpastum e consisteva nel portare la palla con le mani o con i piedi da una parte all’altra del campo come nell’odierno rugby.

Pugni e pedate: il calcio fiorentino

Dopo alcuni secoli, nella Firenze medievale, troviamo un altro sport molto fisico ma spettacolare: il calcio fiorentino. E’ considerato uno degli sport più fisici e pericolosi al mondo, oltre che uno dei più antichi (viene ancora praticato in alcune manifestazioni). Le regole sono molto simili al rugby ma la palla utilizzata è sferica e non ovale. Si possono effettuare placcaggi e scontri fisici molto simili alle arti marziali miste. E’ un gioco molto basato sul rispetto anche se, spesso e volentieri, dovevano intervenire dei giocatori esterni per placare le risse.

Il
regolamento di Cambridge: nasce il calcio

Il calcio come lo conosciamo oggi sia nelle regole che nel nome suo vero e proprio, nacque in Inghilterra nel 1848 a Cambridge. Di lì a pochi anni vediamo la nascita della prima squadra di calcio nella storia, lo Sheffield FC e la tradizione dei football club prese rapidamente piede prima in tutto l’arcipelago inglese, poi in Europa.

Dappertutto tranne che in una cittadina e nella sua università. Stiamo parlando di Rugby e del professore dell’università locale William Webb Ellis (cui è intitolata la coppa del mondo di rugby) che non accetterà le regole di Cambridge e inventerà un altro sport, il rugby appunto, ma questa è un’altra storia.

Il regolamento di Cambridge era ancora una bozza molto ben realizzata ma pur sempre una bozza. Alcune regole vennero aggiunte in seguito come, per esempio, il calcio di rigore introdotto nel 1891. Un regolamento ufficiale fu quello che venne stilato e tenuto all’inizio del 1900 dalla FIFA, la Federazione Internazionale di Calcio che, dal 1904, gestisce e regolamenta tutti i campionati e tornei mondiali di calcio, calcio a 5 e beach soccer.

Ultimi ritocchi e grandi campioni

Fu, per esempio, in occasione della coppa del mondo tenutasi in Messico nel 1970 che la FIFA ufficializzò l’utilizzo dei cartellini: il giallo per l’ammonizione ed il rosso per l’espulsione immediata del giocatore. Nel 1998, invece, il fallo da dietro viene punito istantaneamente con il cartellino rosso.

Il calcio è stata la casa di grandi giocatori come, per esempio, Pele, un eroe del moderno Brasile quando, nel 1958, con i 6 goal segnati con la nazionale sudamericana portò il Brasile a vincere la sua prima coppa del mondo. Ma poi troviamo Lev Yashin unico portiere ad aver vinto il pallone d’oro ed aver mantenuto la porta inviolata in più di 200 incontri. Troviamo poi Van Basten in Olanda, Zidane, Maradona, Baggio, Totti che sono diventate icone del calcio d’altri tempi. Tra le leggende troviamo calciatori come Buffon, Ibrahimovic, Rooney oltre che ai due fuoriclasse mondiali: Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.

Oggi il calcio ha creato diversi indotti economici che vanno al di là del motivo per cui questo sport sia nato. Tv, giornali, abbigliamento sportivo, e guide per dilettarsi alle scommesse sul calcio dove potrai trovare consigli per scommettere in sicurezza ma anche news sui bonus e sulle dinamiche di statuizione delle quote dei bookmakers.