MONDRAGONE – Non siamo certi che Francesco Tiberio La Torre, sotto la pressione di un gruppo di soggetti di Sessa Aurunca non identificati, fosse pronto a fare una strage nel lido Paradiso di Baia Domizia o nelle immediate vicinanze. Non siamo sicuri che se si fossero create le condizioni del contatto tra i due gruppi, tra i tre mondragonesi e i dieci sessani, i primi avrebbero sparato a ripetizione. Ma certo queste intercettazioni se uno le prende sul serio e siccome stiamo parlando del figliolo di un boss che ha compiuto decine e decine di omicidi, vanno prese, a nostro avviso, sul serio, si capisce che forse in quella giornata d’estate, si sfiorò veramente una piccola o grande strage.
Francesco
Il
QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DELLE INTERCETTAZIONI