L’agente della polizia municipale arrestato che “ha aiutato il boss a nascondersi”. Quella villa al mare da 1.500 euro al mese e…

13 Marzo 2024 - 13:27

SAN CIPRIANO D’AVERSA – Da quello che emerge dall’ordinanza di custodia cautelare, emersa ieri, relativa al clan Angelino di Caivano, ma che ha portato anche all’arresto nel vigile urbano casertano Raffaele Cristiano, di San Cipriano d’Aversa, e del figlio Antonio, fidanzato con la nipote del boss Antonio Angelino, proprio quest’ultimo sarebbe stato aiutato nella sua latitanza dall’agente dei caschi bianchi.

Cristiano, difeso dall’avvocato Domenico Della Gatta, infatti, secondo gli inquirenti, si sarebbe accordato per una villa a Castel Volturno a 1500 euro al mese con il proprietario di casa.

Questa, però, sarebbe stata l’abitazione utilizzata in latitanza da Antonio Angelino, il boss Tibiuccio, poi arrestato il 9 luglio 2023, dopo essere scappato per circa un mese. Il figlio di Raffaele Cristiano, ovvero Antonio, sarebbe legato sentimentalmente alla nipote del boss. Si tratta della moglie o della compagna convivente del figlio dell’agente della municipale.

Per gli inquirenti il gruppo era protagonista di richieste estorsive a imprenditori e commercianti a Caivano e nei territori vicini. Con le indagini, che riguardano il periodo tra maggio e novembre 2023, i militari hanno riscontrato un “vero e proprio rastrellamento” delle realtà economiche del territorio (Caivano e zone limitrofe) da sottoporre a estorsione: sono infatti ben 36 gli episodi estorsivi consumati o tentati dal clan Angelino documentati