LE FOTO CASAGIOVE. FOTO Proteste e sit-in contro il circo in città: “Animali liberi, aguzzini in galera”

14 Maggio 2018 - 17:31

CASAGIOVE – Proteste e sit-in contro il circo in città. E’ successo in viale della Libertà a Casagiove, dove si sono insediati i carrozzoni e le gabbie del circo itinerante: a protestare un gruppo di volontari per la protezione degli animali, l’associazione A.I.M.A. C.I.V.E., la cui referente è Eleonora Marica.

L’associazione si è presentata proprio davanti all’ingresso del circo, in questi giorni fermo in città per uno spettacolo. I volontari, insieme a militanti di altre associazioni per i diritti degli animali, hanno manifestato per sensibilizzare la popolazione e chiedere che non vengano più usati gli animali nei circhi. Ecco dunque che con un fitto volantinaggio e cartelloni con scritto “Il tuo biglietto, le loro catene”, “Animali liberi, aguzzini in galera”, raffiguranti un animale in gabbia, gli animalisti hanno cercato di spiegare le proprie ragioni ai passanti.

Più volte, nel corso degli anni, al Comune è stato chiesto di imitare a chi del rifiuto degli animali nel circo hanno fatto un loro principio etico, di evoluzione culturale, di rispetto dell’art. 13 del Trattato di Lisbona.

Ma Casagiove non ascolta, non dialoga, continua il suo percorso, in contrasto con la democrazia partecipata che dovrebbe essere modello per una istituzione rappresentativa della cittadinanza. Accettando il circo con animali si ammette la barbarie e lo sfruttamento di esseri viventi che vengono imprigionati in piccole gabbie, incatenati, frustati, pungolati, affamati, per offrire ai bambini uno spettacolo di crudeltà che implica, come dichiarato da oltre 600 psicologi, conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini di zoo, circhi, sagre in cui vengono impiegati animali.

Obbiettivo del presidio è svolgere un’azione informativa nei confronti dei cittadini che hanno deciso di recarsi allo spettacolo, informandoli sulle reali condizioni degli animali detenuti e fatti esibire nei circhi ed invitandoli a non sostenere e finanziare questo genere di spettacoli, peraltro altamente diseducativi per i più giovani. Tale azione informativa è stata eseguita tramite la distribuzione di volantini, l’esibizione di cartelli e striscioni e il dialogo con le persone, intanto il traffico è andato in tilt, e i cittadini molti hanno mostrato interesse e vicinanza alla protesta.

 

Lidia de Angelis