LE FOTO CASERTA. Mentre Carlo Marino “prende per culo” gli studenti (molto anziani) del Diaz e il leghista Grant, la città va in malora. Chilometri di parcheggio selvaggio dietro alla Stazione
4 Dicembre 2019 - 09:40
CASERTA (g.g.) Quanto stona nella narrazione spaventosa dei problemi di questa città questa fotografia tra il sindaco Carlo Marino e il giovanotto 18enne, Filippo Maturi, del Diaz a quanto pare difeso a spada tratta da un comunicato stampa dell’europarlamentare della Lega Valentino Grant. Una foto che puzza di vecchio, di artefatto, di ipocrisia, di apparenza. Di tutte le cose che fanno male a questa terra e che poi la votano alla emarginazione, all’arretratezza. Fa specie che un ragazzo di 18 anni (ma in questa foto ne dimostra 85) faccia una foto come se si trattasse di un Capo di Stato sotto una bandiera con il sindaco protocollare, che non ha nulla a che vedere con la gioventù, con gli slanci, con la protesta. Il sindaco Marino l’ha chiamato perché gli serviva la propaganda di questa immagine. Il ragazzo si è fatto strumentalizzare. Quantomeno avrebbe potuto preparare una sequela di domande su quanto la città di Caserta mortifica ogni giorno i suoi giovani, le loro idee, le loro iniziative e il loro spirito e invece, “Marino
CASERTA – Più volte in questi anni, abbiamo pubblicato articoli raccontando della sosta selvaggia che avviene ai galoppatoi della Reggia su viale Carlo III, nella zona immediatamente a ridosso dell’accesso secondario alla stazione di Caserta. Macchine parcheggiate in zona divieto, ovunque, con tanto di parcheggiatore abusivo. Quello di oggi, invece, vi racconta il seguito di questa vecchia storia. Le foto che ci sono pervenute in redazione, da un nostro affezionatissimo lettore, mostra che addirittura, ora le auto parcheggiate in divieto corrono per tutto viale della Resistenza, e cioè l’arteria che costeggia il muro di cinta dei binari e che giunge fino in zona Saint Gobain. Tutto ciò restringe l’arteria creando disagio alla circolazione, bloccando il transito a camion e furgoni. Ma la cosa ancora più pericolosa è che, a metà tratto di strada, insiste l’ingresso della scuola media Ruggiero. Ovviamente non dobbiamo stare qui a spiegarvi quale possano essere i rischi a cui potrebbero incorrere i ragazzini che entrano ed escono dall’istituto. Di quei 12 vigili urbani in servizio nella città capoluogo, neppure l’ombra. Magari, forse, con quest’ennesimo articolo, visto che il comando dista proprio pochissimi metri, qualcuno di loro potrebbe avere un sussulto di orgoglio e riesca ad andare in loco a fare degli accertamenti. Noi, il nostro l’abbiamo fatto. Ancora.