LE FOTO. La festa dei paninozzi del sindaco Caterino scatena la polemica: “Per colpa sua il nostro Comune è il più colpito dal Covid”

10 Ottobre 2020 - 18:39

La denuncia arriva dal movimento Bene Comune. Naturalmente siamo a disposizione del primo cittadino qualora volesse esprimere il suo punto di vista sulla questione

Fuochi, festa, pasta e fagioli e Covid19

Siamo primi. Primi per numero di contagiati, primi per irresponsabilità, primi per mancanza di buon senso, primi per mancanza di qualsiasi piano di prevenzione e qualsiasi piano di intervento, primi per cafonaggine. Ci avviamo a raggiungere il centinaio di contagiati e risuonano nella nostra mente gli inviti agli aperitivi elettorali fatti dal sindaco. Pasta e fagioli, fuochi di giorno, fuochi di notte, feste, chiusura di via Roma per festeggiare una vittoria non si sa contro chi. Tribale, primitivo, irresponsabile. Guardatele queste immagini, parlano da sole, non devono essere dimenticate. Nel mentre si sparava, si brindava e si distribuiva pasta e fagioli, una nostra compaesana era all'obitorio, morta per il coronavirus. Si è arrivati a nascondere pure questo, comunicando il decesso solo a festeggiamwenti terminati, si è arrivati a passare su tutto e tutti per dare sfogo a cafonaggine fine a se stessa. A chi si chiede come mai a San Cipriano siamo primi, non c'è bisogno di tanta fatica per rispondere. Siamo i primi perchè qualcuno ha messo l'amministrazione di una comunità alla stregua di un circolo ricreativo. San Cipriano è primo perchè chi lo rappresenta ha smarrito completamente il senso della sobrietà, della civiltà, del dovere istituzionale, oltre all'aver smarrito completamente il sentimento della vergogna.

Pubblicato da San Cipriano Bene Comune su Venerdì 9 ottobre 2020

SAN CIPRIANO D’AVERSA – Non è da escludere, anzi è molto probabile che le dure prese di posizione assunte nei confronti del sindaco appena riconfermato (correva senza alcun avversario), siano anche frutto di un posizionamento politico che vede il Movimento San Cipriano Bene Comune occupare uno spazio di democratica opposizione esterna al consiglio comunale, che almeno per il momento sarà l’unica possibile, visto e considerato che tutti i consiglieri eletti appartengono alla maggioranza.

Detto questo, però, noi di Casertace, per esperienza, valorizziamo tutte quelle posizioni di parte fondate su basi solide, su una documentazione in grado di esprimersi di per sé, autonomamente e indipendentemente dalla posizione politica che l’accompagna.

A meno che, dunque, non si tratti di un video fake, non sembra essere stata una grande idea quella del sindaco Caterino, il quale, al netto dei panini, delle birre e di tutto quello che ha rappresentato la componente mangereccia dell’evento, considerato a nostro avviso in maniera sbagliata, come “cafona”, ha fatto sì che la corsa al paninozzo aggravasse un assembramento fotografato dalle immagini.

Non è, infatti, cafone festeggiare una vittoria elettorale con alimenti poveri perché, avrebbe detto il grande gabbar, il paninozzo è di sinistra, e dunque un movimento che si chiama bene comune non si può mettere a valutare una festa popolare con la puzza sotto al naso di un aristocratico reazionario o, peggio ancora, di un radical chic del fighettismo di sinistra, quella dei figli di papà, o quella del “vecchio compagno, tu lavori e io magno”.

Detto questo, però, c’è del solido, del concreto, dell’affidabile, nella posizione espressa dal movimento anti-paninozzi.

Quelle immagini, se sono reali, decretano infatti una evidente responsabilità, da parte degli organizzatori della festa e da parte del sindaco, che sulla carta dovrebbe essere la massima autorità di tutela della salute nel proprio Comune.

Per cui non è azzardato associare a questo evento il dato, effettivamente preoccupante, dei contagiati Covid in terra sanciprianese, che sono arrivati a 83 attualmente positivi su una popolazione di poco meno di 14mila abitanti.

Non sappiamo se, come sostengono quelli di Bene Comune, questi rappresenti la cifra record provinciale, ma è evidente che sia molto alta rispetto a quella degli altri comuni di Terra di Lavoro.

Quello che non ci dice, però, il movimento Bene Comune riguarda la progressione temporale in funzione di quella dei nuovi positivi: è possibile o ancora non è possibile stabilire se si sia verificato o meno un picco o comunque un incremento, sempre percentuale, del numero dei nuovi contagiati nei giorni successivi ai paninozzi di Caterino?

Detto questo, però, fermo restando che siamo a disposizione del sindaco qualora volesse esprimere il suo punto di vista sulla vicenda, diciamo che uno che le elezioni le ha già vinte al momento della presentazione-non presentazione delle liste, che cavolo va a festeggiare in un momento di emergenza sanitaria nazionale?

Vabbé, sono i nostri sindaci naif.