LE INTERCETTAZIONI MADDALONI. Leggete come la Esposito e i fratelli contavano i voti, sezione per sezione. La promessa di assessorato, l’operazione con Iacobelli e le Regionali del 2020

21 Dicembre 2018 - 19:47

MADDALONI – Questa parte dell’ordinanza sul voto di scambio a Maddaloni è interessante perchè rappresenta uno spaccato molto autentico di ciò che si muoveva attorno a Teresa Esposito, alla sua candidatura al consiglio comunale alle elezioni del giugno scorso, e soprattutto dà un’idea reale degli umori, non certo euforici della stessa Teresa Esposito e del fratello Eduardo, quando prendono coscienza di quella che è una sconfitta, di un risultato di un altro candidato della lista Orientiamo Maddaloni cioè Filippo Iacobelli, il quale con i suoi 335 voti, ha sopravanzato la Esposito, ferma a 297.

Ci sono una serie di conversazioni intercettate, in cui anche Enrico Pisani, parla della lista, insieme all’avvocato Luciano Di Donato. Si parla della promessa di un assessorato. MA questo appare più un desiderio, una cosa buttata lì che una possibilità concreta da perseguire, visto che Filippo non avrebbe mai nominato Teresa Esposito in giunta e nè questa si sentiva all’altezza del compito. A un certo punto, si parla anche di una prospettiva per le elezioni regionali del 2020, rispetto alle quali esisteva un piano dello stesso Pisani, finalizzato a rafforzare politicamente ed elettoralmente la Esposito.

Si ragiona di un eventuale ricorso e questo succede durante una sorta di riunione di famiglia, alla quale la candidata convoca il fratello Eduardo, Giovanni e Giulio. Obiettivo, contare i voti uno per uno, verificare se i nominativi di quelli considerati certi, sezione per sezione, avevano o meno risposto. Saltano fuori presunti grandi elettori, come Rosa Mataluno e Antonietta Bove.

Il resto lo racconteremo prossimamente, provando ad interpretare cosa ci fosse nella convinzione comunicata alla Esposito da Pisani e dalla Di Donato, che la candidata non eletta potesse essere assessore oppure, a metà consiliatura, potesse entrare in consiglio comunale, per effetto della nomina del citato Filippo Iacobelli in giunta.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA