Lotta al CORONAVIRUS. I pediatri di MONDRAGONE si sottopongono al tampone per il bene dei bimbi

9 Maggio 2020 - 15:28

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – A partire da questa mattina, sabato 9 maggio 2020, tutti i medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, si stanno sottoponendo all’esame del tampone rino-faringeo presso il Distretto Sanitario di Mondragone, nell’ambito delle misure intraprese per contenere il diffondersi dell’emergenza Covid-19.
Finalmente viene fatto uno controllo a tappeto che consente di monitorare lo stato di salute dei sopra indicati professionisti che si trovano ad operare, per il prezioso lavoro che sono chiamati a svolgere, a stretto e quotidiano contatto con i cittadini.
“Vogliamo poter prescrivere i tamponi ai bambini, come già avviene in alcune Regioni. Abbiamo la forza di una rete diffusa, capillare ed efficiente di Pediatri di Famiglia. Perché non usarla, proprio ora che ci si avvia verso una possibile riapertura delle scuole, per testare e tracciare i contagi, monitorare i cluster familiari, individuare nuovi focolai ed evitare il riaccendersi dell’epidemia di Covid-19?” Questo l’appello rivolto dal Dottor Corvino Vincenzo rappresentante dei Pediatri di famiglia della Federazione Italiana Medici Pediatri, nonché Consigliere Comunale di maggioranza, tra i primi ad essersi sottoposto al tampone rino-faringeo a tutela della salute dei piccoli pazienti che visita quotidianamente. Abbiamo rimodulato la nostra attività professionale – continua

il dott. Corvino – mettendo in campo protocolli di prevenzione dei contagi, adozione di modelli organizzativi per l’accesso allo studio, permanenza nelle sale di aspetto e di visita, applicazione del triage telefonico, utilizzo di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale e sanificazione degli ambienti. Quanto alle normali scadenze vaccinali non sono state mai sospese come pure abbiamo continuato a praticare gli screening ed i bilanci di salute . Il vaccino per il Covid-19 non c’è ancora. Ma per tanti altri virus, sì. Evitiamo di aggiungere a nuove malattie, vecchie e perniciose epidemie come il morbillo o la rosolia”.
Un plauso va a tutti i medici italiani che in questi giorni di totale emergenza sanitaria, non si sono mai risparmiati, mettendo a repentaglio la propria vita per salvare quella dei pazienti. A loro va il nostro ringraziamento.