L’uomo che “ripuliva i soldi sporchi del clan di Michele Zagaria” ha chiesto il processo in abbreviato. Ora cosa succederà a Giuseppe Diana “Peppe ‘o biondo”

12 Marzo 2022 - 16:47

CASAPESENNA – L’imprenditore di Casapesenna Giuseppe Diana, noto anche come Peppe O’ Biondo, accusato dalla Direzione distrettuale antimafia di essere uomo di fiducia del boss Michele Zagaria, ha chiesto di essere giudicato attraverso il procedimento del rito abbreviato.

Questo significa che ci sarà un procedimento speciale, differente da quello classico, caratterizzato fondamentalmente dalla assenza di dibattimento e dalla decisione, salvo eccezioni, presa allo stato degli atti del fascicolo dell’imputato. Quindi, c’è una rinuncia di parte le garanzie difensive presenti in un dipartimento classico, ma all’imputato, in caso di condanna, è garantito uno sconto di pena consistente, come previsto dall’articolo 442 del codice di procedura penale.

Giuseppe Diana, legato da un vincolo familiare con Zagaria, essendosi sposato con la figlia della sorella del boss, Elvira, secondo i collaboratori di giustizia e le accuse mosse dalla Dda, è colui che ha avuto il compito di ripulire i soldi del clan attraverso le attività edilizie messo in piedi tramite la sua impresa operante tra la Toscana e l’Emilia Romagna.