Maltrattamenti nella Rsa: le due Oss casertane respingono le accuse
16 Novembre 2022 - 20:32
“Ci siamo solo difese, era aggressiva nei nostri confronti”
SANTA MARIA A VICO/CERVINO – Respingendo le accuse mosse dalla procura di Avellino durante l’interrogatorio, le due operatrici sanitarie casertane: una 54enne di Santa Maria a Vico finita ai domiciliari ed una 32enne di Cervino colpita dalla misura interdittiva della sospensione per 10 mesi entrambe accusate di maltrattamenti nei confronti di una paziente in una casa di riposo.
Le due indagate hanno risposto alle domande del gip Ciccone del tribunale di Avellino chiarendo di essersi solo difese dall’aggressività di una paziente affetta da gravi problematiche mentali e solita a scatti di violenza nei confronti del personale.
L’inchiesta, che ne ha permesso l’identificazione, in cui sono coinvolte trae origine da una segnalazione pervenuta ai Carabinieri di Cervinara, a seguito della quale la Procura della Repubblica di Avellino ha disposto un servizio di intercettazione audio/video negli ambienti della Rsa e, in particolare, nella stanza dove era ospitata una donna oggetto dei maltrattamenti denunciati.
Attraverso il materiale audio-video è stato accertato che la disabile era quotidianamente oggetto di schiaffi, calci, altre violenze fisiche e verbali e trattamenti umilianti da parte delle indagate.