MARCIANISE. Che coincidenza: Velardi a Trieste due giorni prima di Salvini e per lo stesso motivo. Ma Raffaele Volpi e Grant….

12 Ottobre 2019 - 17:22

MARCIANISE(g.g.) Sarà anche una coincidenza, ma manco a dirlo, proprio nei giorni in cui il leader della Lega Matteo Salvini, terrà (appuntamento fissato per dopodomani) una manifestazione politica nella italianissima Trieste, per la cui liberazione dal dominio asburgico, il tricolore è stato intriso dal sangue di tanti eroici combattenti della Prima Guerra Mondiale, il sindaco Antonello Velardi ha avvertito l’esigenza, condividendola con Salvini in stretta contiguità temporale, di recarsi nella città giuliana, a rendere omaggio ai due poliziotti uccisi dal folle dominicano.

Questa fotografia lo ritrae con Giuseppe Petronzi, questore di Trieste, che il sindaco definisce di Telese. In realtà Peppe, che 30 anni fa mi rifilò un netto 6-3, 6-4 in una partita valida per la coppa Italia di tennis, abita a Telese, ma le sue radici profondissime si trovano a San Lorenzello, cioè nel mio paese che dunque vanta due questori, entrambi amici stimabilissimi: Gino Botte, ex capo della squadra mobile, ex capo dell’anticrimine, ex vice questore vicario di Caserta, oggi questore di Avellino e, per l’appunto, Peppe Petronzi, che sta vivendo giorni difficili, dopo il terribile fatto di sangue consumatosi all’interno della questura di Trieste.

A stimolare la nostra citazione di questa coincidenza, c’è un dato di fatto: il Velardi, in passato, qualche occhiolino alla Lega lo aveva fatto, soprattutto quando Salvini nominò suo capo di gabinetto il casertano Matteo Piantedosi, amico del sindaco di Marcianise, con il quale condivide una passione per i servizi segreti, al punto che si narra che i due stiano portando avanti l’idea di scrivere un libro che potrebbe oscurare finanche la fama di Ian Fleming, inventore di James Bond.

Chissà se il nostro sia andato a Trieste per fatti suoi oppure per respirare un pò di parole e di slogan su “law and order”, legge ed ordine di stampo salviniano. Lunedì, però Velardi dovrà essere a Marcianise visto che il consiglio comunale discuterà la mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti.

Per cui, non si potrà ripetere quello che capitò un paio di estati fa, allorquando, in occasione del Palio di Siena Velardi, arrivato da quelle parti un giorno o due giorni prima, si fece immortalare insieme a Salvini, al quale andò a raccontare che lui era un sindaco minacciato dalla camorra, come dimostrava chiaramente la presenza di personale di scorta, tra i quali spiccava il viso del poliziotto ‘o valletto, presentatore della lista Orgoglio marcianisano, patentemente illegale in quanto corredata da firme di sicuro false, come ha già dimostrato l’indagine condotta dai carabinieri.

Se quella di oggi è stata una coincidenza, tale rimarrà. Qualora, invece, si trattasse di un tentativo di impenitente riposizionamento, sono sicuro, che i miei amici Raffaele Volpi, ex sottosegretario alla difesa, con delega ai carabinieri e neo presidente del Copasir cioè della commissione parlamentare di controllo dei servizi segreti e il neo europarlamentare Valentino Grant, essendo delle persone di spiccata moralità, non potranno mai prestar bordone ad un eventuale tentativo di Velardi di aggregarsi alla Lega in vista di una eventuale candidatura a qualcosa.