MARCIANISE. La Corte d’Appello restituisce anche l’ultima proprietà sequestrata a Raffaele Bellopede ‘o professore. Quella villetta di….

20 Maggio 2021 - 12:22

I giudici di secondo grado hanno accolto il ricorso presentato dall’avvocato Mariano Omarto

 

MARCIANISE – E’ mattinata di ribaltoni su atti giudiziari relativi al patrimonio di imprenditori casertani. Abbiamo appena finito di scrivere e di pubblicare la notizia relativa all’annullamento della confisca della Euromarble, il cui caso dovrà tornare, dopo il verdetto della Cassazione, alla Corte di Appello (CLIKKA QUI

), e siamo di nuovo impegnati in una vicenda simile. La Corte di Appello di Napoli, misure di prevenzione, ha infatti accolto il ricorso, presentato dall’avvocato Mariano Omarto, disponendo la revoca della confisca dell’unico bene rimasto vincolato alla potestà dello Stato dopo la procedura di primo grado che aveva liberato molte delle proprietà di Raffaele Bellopede detto ‘o professore, già condannato, e del figlio Giovanni Bellopede.

Si tratta di un immobile, precisamente di una villetta di Castel Volturno, intestata a Giovanni, rimasta sequestrata con finalizzazione di confisca, in quanto il tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva considerato valida la tesi accusatoria, supportata evidentemente da diverse propalazioni testimoniali dei pentiti Michele Froncillo e Domenico Cuccaro, che ricostruivano l’acquisto della villetta come avvenuto grazie a 30mila euro di prestiti, con rate annuali pari a 4.500 euro consegnate dal clan dei Mazzacane all’imprenditore Raffaele Bellopede.

In realtà, l’avvocato Mariano Omarto ha dimostrato che nel biennio 2008-2009, Bellopede aveva avuto un incremento del suo reddito, chiaramente idoneo a consentire l’acquisto dell’immobile.