MARCIANISE. Velardi convoca il popolo per gli odori molesti. Una nostra proposta: l’infallibile metodo del Petomane risolverebbe tutto

18 Giugno 2019 - 13:38

MARCIANISE – Non scherziamo, né vogliamo canzonare nessuno.
D’altronde, quando il sindaco Velardi ci si mette ha una marcia in più, roba che Greta Thunberg diventa una nanetta di fronte alla qualità del messaggio etico, prima ancora che ambientalista, del sindaco di Marcianise.
Siccome non ci sono quattrini per fare i concertini estivi, il programma sotto le stelle viene costruito, quest’anno, attraverso l’impegno.
Ma visto che Velardi è Velardi, l’impegno non diventa una questione di pochi, un esercizio culturale e testimoniale che Zalone avrebbe definito di “micchia”, ma un vero e proprio “happening”, un’adunata, una chiamata alle armi.

D’altronde, i plebisciti sono una roba che solo in pochi sono in grado di realizzare.
Marcianisani tutti all’ex Monte dei Pegni, stasera, a parlar di odori molesti.
Quando diciamo che non vogliamo scherzare ma dare un contributo reale al dibattito che si articolerà, veramente non scherziamo.
La storia della Belle Epoque ci fornisce, infatti, lo strumento per liberare Marcianise da tutte le puzze. Si chiama metodo Pujol, messo a punto da Joseph Pujol, meglio noto come il petomane, personaggio storicamente esistito e riportato in auge da Ugo Tognazzi nel noto film del 1983.
Il fondamento scientifico del metodo Pujol rivoluzionava infatti la filosofia della scoreggia e può, a nostro avviso, essere applicato ad ogni forma di emissione olfattivamente fastidiosa.
Pujol ingeriva aria, dunque ossigeno, ed emetteva, come tutti gli essere del mondo animale, anidride carbonica. Dunque, nel momento in cui riusciva con il suo talento a utilizzare l’aria immessa per trasportarla all’altezza del retto ed espellerla, cosa espelleva ossigeno o anidride carbonica?
Dal naso, cioè davanti, si espelle l’anidride carbonica, che diventa tale alla fine di un circuito biologico di trasformazione dell’ossigeno.
Dal deretano, invece, l’ossigeno rimaneva tale, ergo non solo la scoreggia non era puzzolente, ma addirittura faceva bene alla salute.
Per esempio, una squadra di calcio, invece di portarla a Pinzolo a 2mila metri, la porti nella zona industriale di Marcianise, davanti alla Lea, che Velardi ora fa finta di non conoscere, e le fai respirare quegli scarichi rideterminati attraverso il metodo Pujol.

Altro che ossigenazione, arriverebbero globuli rossi a go-go.
Bene, questo è il nostro contributo al dibattito di stasera. Il grande Enzo Tortora ci avrebbe steso il tappeto rosso, per illustrare questo adattamento del emtodo del petomane all’inquinamento atmosferico, e alla risoluzone della piaga della Terra dei Fuochi.