Messaggi in codice dal carcere da Cicciotto ‘e Mezzanotte alle figlie. Il processo finisce in Cassazione

23 Ottobre 2021 - 15:44

CASAL DI PRINCIPE – Dalle indagini dell’antimafia era emersa una diretta connessione tra le azioni degli uomini di Francesco Bidognetti, Cicciotto ‘e Mezzanotte, e le conversazioni con le due figlie, Katia e Teresa. Il capoclan, infatti, avrebbe dato ordini attraverso messaggi in codice durante gli incontri alle due donne.

In primo grado e in appello ci sono state una serie di condanne dei giudici che hanno quindi creduto al lavoro dell’accusa, nato dopo un ‘inchiesta della Dda su alcune estorsioni ai danni di commercianti ed imprenditori.

Le donne e gli uomini finiti a processo e, come detto, condannati, hanno fatto ricorso all’ultima istanza: la corte di Cassazione. In queste ore, poi, è stata fissata l’udienza.

LE CONDANNE IN APPELLO: Katia Bidognetti (6 anni), Teresa Bidognetti (3 anni), Giuseppe Bianchi (11 anni), Raffaele Manfredi (7 anni e 8 mesi), Dionigi Pacifico (15 anni), Americo Quadrano (11 anni), Carmine Micillo (6 anni ed 8 mesi), Orietta Verso (3 anni ed 8 mesi), Stanislaso Cavaliere (3 anni e 2 mesi).