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MONDRAGONE. Bando della Regione Campania. Premiato il cortometraggio “La cultura dell’amore che vince sulla violenza” della scuola Stella Maris

27 Marzo 2019 - 17:40

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Questa mattina presso la sede del consiglio regionale della Campania – sala Siani – gli alunni delle classi quinta A e quinta B, del terzo circolo didattico di Mondragone, plesso Stella Maris, sono stati premiati per la categoria spot del bando “parole del genere”, per aver presentato un bellissimo cortometraggio dal titolo “La cultura dell’amore che vince sulla violenza” dove si affronta un tema sociale di grande attualità, la violenza di genere. E proprio su questo tema il terzo circolo didattico di Mondragone, ha scelto di educare i bambini, al fine di prevenire qualsiasi forma di violenza, fin dal momento in cui si forma la loro identità, impegnandosi a promuovere, sostenere ogni forma di iniziativa rivolta ad eliminare e contrastare la violenza nei confronti soprattutto delle donne e dei bambini. Purtroppo ogni giorno le pagine della cronaca nazionale si riempiono di fatti dolorosi e drammatici, di uomini che confondono l’amore con atteggiamenti di gelosia ed ossessione che culminano nel delirio più assoluto, fino a portare all’uccisione della propria fidanzata, compagna o moglie.

Il cortometraggio presentato al concorso bandito dalla regione Campania, si articola con un flash mob voluto fortemente dai bambini ed inizia con l’immagine di lucchetti arrugginiti trovati sul pontile di Mondragone, per poi continuare con i titoli di alcuni articoli di cronaca sui femminicidi. Proprio in questo frammento di foto e suoni, la mente si ferma in una prima e lunga riflessione che porta a sfatare un mito. Non è poi così vera la storia che se una coppia incatena il proprio amore con un lucchetto, questo durerà per tutta la vita. Successivamente scorrono le immagini che rappresentano la ricerca di aiuto e la solidarietà ricevuta nel momento dell’aggressione fisica, ed aprirsi agli altri aiuta a superare la condizione di sofferenza e a riprendere fiducia in se stessi e nella vita. Il corto termina con l’immagine di una rosa donata, simbolo di rispetto e di dolcezza che ogni uomo dovrebbe avere nei confronti di una donna.
Oltre agli alunni, erano presenti alla premiazione la Preside Carmelina Patri’ e le insegnanti: Luongo Margherita,  Iuliano Margherita , Cinzia Cerqua, Dionisia Puoti, Alessandra Nardella, Anna Barbato, Luigi Correggia.