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MONDRAGONE. Benedetto Zoccola candidato al consiglio comunale di San Luca, comune calabrese sciolto per mafia

11 Aprile 2019 - 17:59

MODNRAGONE – “Le battaglie per la legalita’ uniscono e servono per superare l’isolamento“. Cosi’ Benedetto Zoccola, imprenditore e testimone di giustizia che ha denunciato le pressioni dei clan di camorra, annuncia la sua volonta’ di candidarsi per il consiglio comunale di San Luca (Reggio Calabria), il Comune calabrese sciolto per mafia dove da sei anni non si riesce a raggiungere il quorum per eleggere un sindaco. L’imprenditore, classe 1981, viene da Mondragone, territorio che per anni e’ stato sotto scacco dei clan di camorra, e in quel Comune ha ricevuto intimidazioni quando ricopriva il ruolo di vicesindaco.

Zoccola, che da sette anni vive sotto scorta, ha scelto di correre alle elezioni comunali di San Luca nella lista a sostegno di Klaus Davi, il massmediologo che ha deciso di candidarsi a sindaco. L’imprenditore campano ha anche scritto un libro nel quale racconta la sua esperienza: “Il mio nome e’ Zoccola, per la camorra sono un figlio di puttana” e’ il titolo del testo con la prefazione di Roberto Saviano e il racconto di Ismaele La Vardera, il giovane inviato de Le Iene che ha ‘finto’ di candidarsi a sindaco a Palermo con Lega e Fratelli d’Italia per realizzare un docufilm sulla sua esperienza elettorale.

Anche Zoccola ha deciso di trasformare questa candidatura in un progetto cinematografico che dara’ vita al film-denuncia ‘La mano nera‘ di Ambrogio Crespi e Klaus Davi con la partecipazione di Luca Telese. Con lui, nel film, il giornalista Michele Inserra, minacciato dalla ‘ndrangheta, e l’imprenditore Gaetano Saffioti, anche lui sotto scorta per le attivita’ di denuncia della criminalita’ organizzata e pronto a sostenere la lista di Klaus Davi.