MONDRAGONE. Guerra totale tra i vigili urbani. La Cgil a Di Nardo: “Hai due facce.” Poi le clamorose accuse al comandante dell’Ispettorato Funzione Pubblica

27 Giugno 2018 - 21:25

MONDRAGONE – (g.g.) Non conosciamo con precisione le dinamiche interne al corpo dei vigili urbani di Mondragone. Per cui non possiamo stabilire se questo lungo e articolato atto di accusa, connotato da contenuti severissimi, scritto dalla Cgil nei confronti del comandante Antonio Di Nardo, sia frutto di una valutazione obiettiva del suo lavoro o se sia impregnato, in qualche modo da forme di revanscismo da parte di chi, ai tempi della vecchia amministrazione aveva peso e con la nuova amministrazione, che ha voluto questo comandante, questo peso l’ha perso.

Su questo indagheremo. Per quanto riguarda invece il contenuto del lungo documento, che comunque nonostante la sua prolissa esposizione tipica di un sindacato di sinistra, pubblichiamo integralmente in calce, sono due i passaggi, a nostro avviso, più importanti.

Per la Cgil, Di Nardo è un Giano difronte. Ora senza andare a scomodare la mitologia, vi diciamo, per semplicità che secondo il sindacato Antonio Di Nardo ha due facce: quella disponibile che mostrerebbe durante gli incontri, a cui partecipano anche gli amministratori comunali e quella indisponibile chiusa, di quando è al di fuori di questi contesti, con la conseguenza che nessuno degli impegni presi in sede di trattativa formale, venga poi rispettato.

Il secondo punto è una rivelazione: Antonio Di Nardo sarebbe stato sanzionato, cioè punito dall’Ispettorato per la Funzione Pubblica, un organismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, così è scritto nel comunicato della Cgil, avrebbe bollato la gestione di Di Nardo come “non

imparziale e non regolare.“.

E ancora: “Un eccesso di protagonismo viziato da illegittimità, eccesso di potere e violazione di legge.” Adesso la questione va approfondita. Questa relazione la dobbiamo cercare per capire quali siano queste violazioni di legge in cui sarebbe incorso il comandate Di Nardo. Sono accuse molto gravi che arrivano da un organo di governo nazionale. Staremo a vedere.

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