Opere abusive: sequestrato capannone di 5000 mq. Indagati geometri, ingegneri e architetti. TUTTI I NOMI
27 Giugno 2024 - 17:47
Nell’impianto realizzati manufatti in modo difforme rispetto al titolo autorizzativo
PIGNATARO MAGGIORE Il Giudice per le Indagini Preliminari, Alessandra Grammatica, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha emesso un decreto di sequestro preventivo relativamente ad un capannone di circa 5.000 mq in cui è installato un impianto fotovoltaico, nonché degli annessi locali di pertinenza adibiti ad ospitare una cabina accumulatore di energia elettrica.
Le opere sequestrate si trovano nel comune di Pignataro Maggiore nella loc. Pezza Tavoletta.
L’indagine è partita a seguito di una denuncia penale presentata dai legali della persona offesa, gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, che per conto della società loro assistita, una immobiliare dell’hinterland napoletano, proprietaria del capannone in questione, lamentava che la società a cui aveva dato in concessione l’immobile, cioè la Servizi Gestioni Impianti s.r.l. insieme con la Gaia Energy s.r.l., avevano realizzato in modo difforme dal titolo autorizzativo le opere in questione, sia per la modifica della copertura del tetto del capannone che per la realizzazione dei locali di pertinenza dove era sistemata la cabina elettrica.
Accolte in pieno dal Giudice la richiesta di convalida del sequestro di urgenza disposto dal Pubblico Ministero, Giacomo Urbano, che preventivamente aveva disposto sopralluoghi tecnici da parte dei funzionari preposti del comune di Pignataro Maggiore e della Polizia Giudiziaria competente.
Attualmente