ORE 21.23 ESCLUSIVA. Seconda interdittiva antimafia ad un’azienda degli Imperadore. Giudizio durissimo della Prefettura di Napoli su Alfredo Messore

5 Dicembre 2019 - 21:41

CASERTA (g.g.) – L’orario non ci consente di sviluppare tutti i contenuti delle sette pagine del provvedimento della Prefettura di Napoli che in pratica decreta e sancisce una nuova intrdittiva antimafia a carico di una società del gruppo Imperadore. Quello che è successo con la Termotetti anche riguardo alla prima interdittiva, impugnata con successo dalla Nova Ecology davanti al Tar ma ripristinata dal Consiglio di Stato di cui manca solo il giudizio di merito, abbiamo scritto e anche tanto.

Questa è un’altra storia in parte collegata alla prima. La Prefettura di Napoli perché la sede della Nova Ecology, la società di cui non fa parte Luigi Imperadore bensì, come se questo bastasse a definirne la discontinuità rispetto al passato, sua moglie, sua madre e sua cognata è stata chiamata a pronunciarsi e ha aperto una procedura acquisendo molte informazioni, soprattutto dalla Guardia di Finanza di Caserta. E così, la scelta di mettere a capo della società, il noto ingegnere casertano Alfredo Messore, dirigente di spicco dell’amministrazione comunale del capoluogo ai tempi di Falci e chiamato non casualmente, come consulente dall’attuale sindaco Carlo Marino, si è trasformata in un boomerang. Ciò perché la Prefettura di Napoli, acquisendo le relazioni sulle disavventure giudiziarie di Messore a partire dal procedimento penale sull’arcinota strada costruita in difformità col piano regolatore generale per favorire l’Iperion, ha fatto diventare Messore il fulcro della nuova interdittiva antimafia. Per filo e per segno è stata riportata la sentenza della Corte dei Conti con la quale, dopo diversi gradi di giudizio, Messore è stato definitivamente condannato a pagare più di un milione e seicentomila euro, restituendo alle casse del Comune di Caserta, cosa che non ha mai fatto per mera coincidenza con il suo amico Carlo Marino a ricoprire la carica di sindaco per la storia anche questa arcinota e arciraccontata dei soldi, dei tanti soldi riconosciuti illegalmente all’associazione temporanea di imprese, formata dalla Sace di Mario Pagano Granata e dalla Emit che apre uno scenario vastissimo sulle co interessenze tra la camorra e i grandi potentati imprenditoriali costituiti dalle famiglie Colucci e Marrazzo.

Il dettaglio lo potrete leggere nelle sette pagine dell’interdittiva che pubblichiamo in calco a questo articolo. C’è poi la lettera che la stessa Prefettura di Napoli scrive al Comune di Casagiove dove ricordiamo Nova Ecology e prima ancora Termotetti sono state e hanno provato a rimanere con tanto di ricorsi al cospetto della revoca operata dal Comune. Difficilmente, a questo punto, la famiglia Imperadore potrà far partire una nuova crociata per difendersi da un bollo di illegalità più volte reiterato da istituzioni fondamentali.

 

CLICCA QUI PER LEGGERE IL DOCUMENTO DI INTERDITTIVA DI 7 PAGINE SCRITTA DALLA PREFETTURA DI NAPOLI

CLICCA QUI PER LEGGERE LA LETTERA SCRITTA DALLA PREFETTURA DI NAPOLI AL COMUNE DI CASAGIOVE