OSPEDALE DI CASERTA. Pasquale Manna va alla guerra con Ferrante dopo il varo del regolamento per le posizioni organizzative

25 Giugno 2018 - 17:17

CASERTA[g.g.] Pasquale Manna è un sindacalista di lungo corso. Un tempo, all’interno dell’ospedale civile di Caserta, contava molto. Da dirigente della Cisl organizzò, il 31 dicembre  2004, una manifestazione di protesta sotto la pioggia battente. Pugnace e tenace, dovette rientrare nei ranghi perché 7/8 giorni dopo fu nominato coordinatore, in pratica un incarico di dirigente del settore dei tecnici ospedalieri, funzione che ancora oggi ricopre. 

Dopo anni di militanza, Pasquale Manna ha rotto con la Cisl ed è transitato con la Cgil, sindacato che non ha certo riportato una grande affermazione nelle recenti elezioni per gli Rsu. Nonostante questo, però, Manna sembra aver ritrovato la verve del 2004. Contesta, dichiara. Insomma, fa il sindacalista. Tutto ciò avviene proprio nel periodo in cui si parla di nuove posizione organizzative all’interno dell’ospedale. Pasquale Manna ci aspirerebbe, ma c’è un problema: il  nuovo direttore generale Mario Ferrante, al quale pur bisogna dar merito di qualcosa, ha varato una decina di nuovi regolamenti, che hanno dato certezza a molte materie interne, tra questi c’è anche il regolamento che definisce e con chiarezza i requisiti per l’accesso alle posizioni organizzative.

Si tratta di competenze, di esperienze significativamente professionali che andremo un pò a sviscerare meglio nei prossimi giorni. A quanto si dice, Manna per qualche motivo non avrebbe la possibilità di ottenere questa posizione organizzativa. Lui lo ha capito e ha pienamente condiviso questa situazione. E allora, ha virato per la militanza sindacale dura e pura salendo sulle barricate.

Naturalmente, noi seguiremo con attenzione la trama della concessione di queste posizioni organizzative, a partire dalla comprensione più analitica di ciò che è scritto nel regolamento.