Picchia e minaccia la compagna. Boss di MONDRAGONE condannato per stalking
23 Dicembre 2021 - 15:43
MONDRAGONE – In un periodo di crisi del suo matrimonio aveva allacciato una relazione sentimentale con un esponente di spicco della camorra di Mondragone, Angelo Gagliardi – attualmente in carcere – ma ben presto si è ritrovata vittima di un incubo fatto di continue aggressioni fisiche e minacce di morte, che non hanno risparmiato neanche la figlia minore. Una vicenda di violenza di genere – in cui è emerso peraltro un ruolo attivo nelle violenze di altre donne vicine al boss – che si è conclusa alla corte di appello di Napoli con la condanna di Gagliardi per stalking a 5 anni e tre mesi di carcere, che conferma la pena disposta in primo grado dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere qualche mese fa. La storia si è consumata in un breve arco temporale, ovvero dal luglio 2019, quando la vittima e il boss hanno iniziato a frequentarsi, al gennaio 2020, quando la donna ha contattato tramite Facebook un maresciallo dei carabinieri in servizio alla stazione di Mondragone chiedendogli aiuto e facendo poco dopo arrestare Gagliardi; quest’ultimo era uscito di carcere nel 2018 dopo trent’anni passati in cella per gravi reati di camorra, omicidi, rapine.
Dalle intercettazioni e da alcune testimonianze raccolte dai carabinieri coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono emersi i numerosi episodi di violenza subiti dalla vittima e da sua figlia per mano di Gagliardi, che teneva costantemente sotto osservazione la compagna grazie ad un’altra donna di provata fedeltà, Giovanna