PORTICO. Proloco, Cicala all’attacco del sindaco dopo lo sfratto dalla sede del Comune

17 Maggio 2020 - 14:50

PORTICO DI CASERTA  – (gv) È guerra tra il sindaco Olivero e il presidente della Proloco Cicala dopo la decisione dello sfratto dalla sede del comune, ecco la replica agli attacchi politici del primo cittadino. Cicala scrive:

Per completezza di informazione, mi pregio di comunicarLe che in seguito alla nota del Sindaco di Portico di Caserta, datata 12.5.2020, tralasciando gli attacchi denigratori nonché distonici con lo spirito collaborativo che questa Pro Loco aveva palesato nella nota del 14.4.2020, attacchi che il Sindaco ha espresso alle iniziative di solidarietà che questa associazione ha messo in atto in occasione dell’attuale emergenza epidemiologica da COVI-19, le quali, dopo aver trovato un Suo iniziale accoglimento con la comunicazione del 06/04/2020, venivano inspiegabilmente etichettate nella nota del 12/05/2020, con sommo dispiacere per lo scrivente e per tutto il consiglio direttivo e la maggioranza dei Soci, come “attacchi politici insensati ed assurdi” tali da arrivare addirittura a distoglierla dalle altre attività istituzionali.

Ad ogni buon fine, rappresento che il Consiglio Direttivo della Pro Loco ha elaborato e messo al protocollo del comune ulteriori istanze di chiarimenti in merito alla citata nota del 12.05.2020, essendo quest’ultima risultata parzialmente evasiva.

Delle richieste menzionate nei punti elenco che qui si riportano integralmente:

  1. a) se e quali adempimenti lo scrivente, in qualità di presidente p.t. dell’associazione Pro Loco di Portico di Caserta, è tenuto ad ottemperare;
  2. b) se la nota del 06.04.2020, con la quale s’invitava questa associazione di raccordarsi col responsabile dei servizi sociale per la gestione congiunta delle risorse nella disponibilità di questa associazione da destinare all’emergenza Covid-19, debba ancora ritenersi valida. In ipotesi negativa, specificare se e quali intese intende stabilire con questa associazione.

Ad ogni buon conto, l’Associazione che lo scrivente rappresenta ha manifestato la propria disponibilità a condividere la stanza anche con la Protezione Civile, prodigandosi di contattare quanto prima i rappresentanti di quest’ultima a concordare la disposizione interna delle postazioni e gli orari di fruizione della stanza con il più ampio spirito di collaborazione.

Al momento posso solo dirvi che dopo i toni duri ed insensati utilizzati nei confronti di questa Associazione, la cui pubblicazione sui mezzi di informazione hanno leso l’immagine di una Pro Loco che ha sempre operato con la massima correttezza e trasparenza, hanno riscosso attestati di stima e solidarietà da numerosi cittadini e Associazioni.

La nostra vicinanza e solidarietà continua con tutta l’anima pulita e con tutto il cuore, senza essere animati da smanie di protagonismo e ricerche febbrile al compiacimento personale, ancora più grave se tali iniziative fossero dettate da fini propagandistici sbandierate sui social ai quattro venti Sentirsi dire dal primo cittadino che ci dovremmo occupare di “altro” perché abbiamo trasformato la Pro Loco in altre finalità offende il decoro dell’associazione e dei soci che la compongono.

Giammai come in questo periodo la Pro Loco ha subito attacchi di delegittimazione dal mondo politico, attacchi che fatti in tale circostanze sono a dir poco abbominevoli.

La nostra vicinanza e solidarietà continua con tutto il cuore, senza curarsi di tutti coloro che vogliono delegittimare a tutti i costi il sacrificio e l’operato di tante persone che hanno ancora uno spirito di fratellanza.

Infatti, non è stata fatta mancare la nostra vicinanza al Preside Salvatore Falco, dell’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco”, a seguito dell’atto vandalico perpetrato domenica pomeriggio presso il plesso scolastico di Musicile – classe IV A, destinataria di uno dei premi del concorso “Arte, rime e Poesie” in occasione della festa della Mamma.