PROVINCIA. ORGIA CASALESE. Altro affidamento diretto e appena sotto la soglia dei 150 MILA EURO a un’impresa amministrata sulla carta da una 79enne di CASAL DI PRINCIPE

10 Novembre 2022 - 13:51

In calce all’articolo la desolante determina firmata dal dirigente Gerardo Palmieri, sul quale ci hanno detto che in passato ha svolto compiti a stretto contatto con le forze dell’ordine. E meno male!

CASERTA – Noi vorremmo anche scrivere che il dirigente dell’amministrazione provinciale di Caserta Gerardo Palmieri è costretto, suo malgrado, ad assecondare le pressioni che gli arrivano dal presidente della provincia Giorgio Magliocca, dal delegato alla Viabilità, il consigliere provinciale nonché sindaco di Casapesenna, Marcello De Rosa.

Vorremmo scriverlo, avendo anche conosciuto tramite racconto altrui a storia professionale del dirigente.

Ma come possiamo chiamarlo fuori da quella che è diventata una vera e propria orgia di affidamenti sotto una soglia che una legge scelleratissima, risalente ai mesi più complicati della pandemia, ha drasticamente modificato, portandola dai 40 mila euro precovid ai 150 mila euro di oggi.

Ma voi, cari lettori, riuscite lontanamente a immaginarvi cosa stia succedendo negli uffici tecnici dei comuni e degli altri enti pubblici casertani, dove, a nostro avviso, si sviluppano trame corruttive tanto diffuse quanto impunite.

Diffuse non per nostro punto di vista, ma per quello che ha dichiarato in due o tre occasioni, durante l’evento dell’inaugurazione degli anni giudiziari, Maria Antonietta Troncone, al tempo procuratore della repubblica di Santa Maria Capua Vetere e oggi ricoprente lo stesso ruolo al tribunale di Aversa-Napoli Nord.

E così, mentre per anni e anni ci siamo incazzati, abbiamo cazzeggiato su quelle cifre “di prossimità”, su quei 39 mila e 900 euro di importo degli affidamenti, oggi il discorso, con buona pace della qualificazione della spesa pubblica, si sposta su somme molto più cospicue e su cui veramente c’è poco da scherzare.

Il dirigente della Provincia Palmieri, al riguardo, dimostra di essere totalmente adattato, già abile.

Nell’ultimo mese abbiamo scritto oltre 5/6 articoli nei quali abbiamo segnalato, ripetiamo, segnalato l’irruzione monopolistica di imprese dell’agro Aversano, epicentro Casal di Principe e dintorni, nel sistema degli appalti della Provincia di Caserta.

Oggi, lo facciamo ancora. E onestamente, dottor Palmieri, deludono molto quei 148.354,93 euro di importo a base d’asta, che danno la sensazione di esser stati estratti prima del numero che invece risulta formalmente come loro produttore, come loro ragion d’essere.

I 196 mila e 958 euro, costituenti la somma a disposizione dell’amministrazione provinciale per i lavori di sistemazione stradale per il ripristino delle condizioni di sicurezza delle Provinciali n° 149 e 67, si vanno a tradurre, manco a dirlo, vanno a tradursi, all’Iva e ad altri oneri, a quei 148 mila euro, manco a dirlo, di nuovo, poco più di mille euro mancante a quella soglia che, diciamocela tutta, permette a dirigenti e tecnici di attribuire a chi gli pare e piace lucrosissime commesse.

L’appalto è stato assegnato, come detto, tramite un’aggiudicazione diretta a un’impresa di Giugliano, la Impregroup con sede a Lago Patria. Il legale rappresentante di questa impresa la signora 79enne Anna Corvino, chiaramente dall’agro Aversano, originaria di Casal di Principe.

Se non è uno schifo questo?

Beh, ormai è chiaro che la provincia di Caserta è un territorio senza legge.