S. MARIA C.V. Giuseppe muore d’infarto al Melorio. Aperta un’inchiesta sul decesso

10 Febbraio 2021 - 10:41

La sorella Mary ha inviato un doloso sfogo su ciò che è accaduto ieri…

SAN PRISCO/SANTA MARIA CAPUA VETERE – E’ un sfogo duro, amaro quello giunto sulla pagina Facebook di Ciò che vedo in città – SMCV, da Rosy Martino, la sorella di Giuseppe, il giovane 30enne deceduto ieri all’ospedale Melorio a causa di un infarto in atto e in attesa dell’arriva di un’ambulanza. Sull’episodio sarà la magistratura a chiarire colpe e responsabilità di un evento così tragico. Qui di seguito riportiamo il messaggio inviato dalla giovane alla pagina Facebook:

“Mio fratello era un ragazzo speciale , si usa dire così quando si hanno dei problemi .Quello che è capitato stamattina è qualcosa di schifoso. Mio fratello già a casa ha perso i sensi , subito mi sono accorta della situazione… E subito ho allertato ambulanze , guardia medica e presidi che non sono mai arrivati ! E questo nonostante io avessi specificato le caratteristiche e le problematiche di mio fratello. Nessuna ambulanza è venuta . Così , disperata ho cercato di farmi aiutare dall’ex ospedale Melorio ora Centro Covid, sapevo fosse un centro Covid ma speravo che comunque mi aiutassero visto che il loro mestiere è aiutare la gente . Mi sono recata personalmente, con lui e con alcuni familiari. I presenti , non hanno mosso un dito per cercare di rianimarlo. Continuavano a ripetere “siamo un centro Covid”, alle mie urla di rabbia e disperazione , di esortazione, di sollecitazione , ho detto loro che erano dei medici , e che non si smette mai di essere medici , indipendentemente dalla struttura nella quale si lavora , che non esiste solo questo cazzo di Covid! Dopo circa 15 minuti … Si sono degnati sprezzanti ..urlandomi ” se non la smette di gridare non faccio più niente”. Ma si può avere risposte simili ? Sottolineo che nonostante sono disperata , addolorata perché per me lui era come un figlio , ero lucida e sono sempre stata molto educata. Abbiamo fatto dei sacrifici enormi per questo ragazzo , sacrifici inimmaginabili .
Magari mio fratello sarebbe morto lo stesso, ma la mancanza di umanità mi ha fatto schifo! Sarà la magistratura a fare il proprio corso. Quello che è certo , è che nel nostro paese non può non esserci un presidio ospedaliero, non è possibile avere risposte del genere , non è possibile non muovere un dito. Si faccia qualcosa e lo si faccia subito”.
Il corpo del giovane ora si trova all’istituto di medicina legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano per l’esame autoptico.