S. MARIA C.V. La foto che (dovrebbe) far vergognare l’assessore Petrella il quale si trasforma nel genio della spazzatrice

7 Luglio 2021 - 19:09

Uno scheletro di un non meglio precisato animale che giace da tempo in via Donizetti. Ma siccome si tratta di periferie che mal si conciliano con la costruzione di un’apparenza che serve a far voti, può darsi che più in là ce lo ritroveremo come reperto di un’antica era geologica.

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE (g.g.) Ultimamente, dovendo assolvere quantomeno al minimo sindacale nel racconto delle cose riguardanti la città di Santa Maria Capua Vetere, in vista delle elezioni comunali che si svolgeranno tra tre mesi, abbiamo incrociato qualche video postato nei social dal sempre frizzante Francesco Petrella, assessore all’Ambiente e, dunque, anche titolare della delega ai Rifiuti.

In questi video Petrella, evidentemente già in campagna elettorale, proponeva ai frequentatori del suo profilo o della sua pagina, non sappiamo bene come sia messo su Facebook, la scena di una spazzatrice che passava nelle principali strade della città, additando la cosa come segno tangibile di efficienza e di buon governo.

Ora, a parte il fatto che la spazzatrice si è vista solo ultimamente a Santa Maria C.V., manco a dirlo all’inizio della campagna elettorale, ma il dato da sottolineare è quello che l’attività di spazzamento è prevista nelle norme della lex specialis, trasfuse dal capitolato d’appalto al contratto che dovrebbe essere, ma in realtà non è mai stato, l’architrave regolatoria del rapporto tra la città di Santa Maria Capua Vetere e l’operatore privato titolare del servizio di raccolta dei rifiuti. Per cui, queste produzioni del sempre vispo Francesco Petrella vogliono dire ai cittadini che a Santa Maria Capua Vetere si fa lo spazzamento. Ma lo si fa perché siamo in campagna elettorale e perché Petrella si candiderà alle elezioni comunali con l’obiettivo di fare il pieno di preferenze, per proporsi poi in prospettiva di Antonio

Mirra.

Lontano camere, lontano dalle strade del centro più visibili, la realtà della pulizia, del decoro, dell’attività di controllo sullo stato in cui versano soprattutto le aree di periferia, si riassumono nelle fotografie, precisamente quattro, da noi pubblicate. Una in alto e in evidenza, altre tre in calce a questo articolo. Sarebbe interessante conoscere da quanto tempo giaccia in via Donizetti questo scheletro che forse, in accordo, in convenzione con l’assessorato alla Cultura, Francesco Petrella, nella veste di assessore all’Ambiente e ai Rifiuti tiene lì, in modo che entro un anno possa essere spacciato, rifilato per una sopravvivenza dell’era paleolitica.

Occorrerebbe la considerazione finale. Ma tanto, che la facciamo a fare? I politici, a Santa Maria Capua Vetere come, del resto, altrove, non riservano un solo pensiero ad un modo di presentare se stessi attraverso l’uso dei registri della serietà e della qualità espressiva che dovrebbe connotare la propria funzione istituzionale.

Bancarelle e barzellette, in una sorta di orgia perenne del pensiero debole. Poi pensiamo che tutto sommato queesti politici sono lo specchio dei cittadini che li votano e non ci resta altro da fare se non allargare le braccia,non privandoci, però, del piacere morale di scriverli questi articoli, pur sapendo che saranno solo sabbia che si alza nel deserto, nel deserto del ruolo, della funzione di cittadinanza, la grande sconosciuta a Santa Maria cv e nel rsto della nostra provinicia.