Sacerdote entra in carcere con 7 cellulari in un pacco

8 Giugno 2020 - 08:15

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Sarebbe stato ingannato dalla persona che gli ha consegnato il pacco che conteneva 7 cellulari, più uno, il suo, destinati ad entrare nel carcere di Carinola. Almeno così si è giustificato padre Pierangelo Marchi, il prete fermato ieri, perquisito ed interrogato nel penitenziario. Il metal detector ha cominciato a suonare e gli agenti della penitenziaria hanno aperto il cofanetto, scoprendo i dispositivi.

Secondo la versione del prelato, questi doveva consegnare un pacco contenente abiti ma l’amico del recluso gli avrebbe chiesto di portare anche quel pacco. Il prete ha raccontato agli agenti: «Era un cofanetto, mi hanno detto che c’era del tabacco all’interno da consegnare a un detenuto, in realtà c’erano sette telefoni cellulari. Io non lo sapevo. È stata una mia ingenuità prendere in consegna il cofanetto, sono stato ingannato da questa persona che mi ha dato il pacco».