SAN FELICE A CANCELLO. Il commissario Savina Macchiarella vuole due vigili attingendo dalle graduatorie di altri enti. L’ex sindaco Ferrara: scelta legittima, ma nessun futuro per i nostri giovani

28 Luglio 2022 - 16:49

Il 21 luglio la Macchiarella dava mandato di procedere, con estrema urgenza, all’assunzione di 2 agenti di polizia municipale a tempo determinato e parziale. Ferrara: per me una decisione non democratica

 

 

SAN FELICE A CANCELLO (fabio gagliardi) Dopo la sfiducia incassata circa due mesi fa, torna a parlare l’ex sindaco Giovanni Ferrara stavolta, però, sulle assunzioni dei vigilini. Per chi ci legge ricordiamo che l’amministrazione Ferrara aveva approvato il piano triennale del fabbisogno del personale per gli anni 2022-2024 nel quale erano previste ben 12 assunzioni, tra queste vi erano anche quelle inerenti al reclutamento di 2 istruttori di vigilanza part-time a 18 ore settimanali, ovvero i cosiddetti vigilini. Infatti, il 12 aprile 2022 il responsabile della polizia municipale, Stanislao Rivetti, pubblicava sull’albo pretorio del Comune l’avviso pubblico per dette assunzioni. L’avviso, però, era stato adottato con un po’ di malumori da parte di qualche funzionario comunale, il quale, consigliò ad alcuni amministratori l’utilizzo di graduatorie redatte da altri Enti.

Come in tutte le procedure concorsuali, anche in questa vi sono stati candidati che hanno presentato la domanda di partecipazione entro il termine di scadenza previsto (13 maggio 2022). Nonostante la scadenza dell’avviso e nonostante erano state presentate domande di partecipazione, gli aspiranti non hanno ricevuto alcuna comunicazione in merito alle prove concorsuali. Ma non finisce qui. Il 18 luglio scorso il commissario Savina

Macchiarella, su proposta del responsabile degli Affari Generali, Antonio Basilicata, approvava il “regolamento per l’utilizzo di graduatorie di concorsi pubblici di altri enti del comparto funzioni locali”, nel quale è previsto che il comune di San Felice a Cancello può procedere ad assunzioni di personale, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, utilizzando gli idonei di graduatorie di pubblici concorsi in corso di validità approvate da altre amministrazioni pubbliche dello stesso comparto.

Qualche giorno dopo, precisamente il 21 luglio 2022, la Macchiarella dava mandato a Basilicata di procedere, con estrema urgenza, all’assunzione di 2 agenti di polizia municipale a tempo determinato e parziale attingendo dalle graduatorie di altri enti in base al regolamento da lei approvato precedentemente. In poche parole, il sindaco Ferrara è andato a casa ed il funzionario consigliere ha vinto. Il 26 luglio 2022, con la determinazione n. 101, il responsabile del personale procedeva ad eseguire l’indirizzo formulato dalla Macchiarella che consisteva nelle assunzioni utilizzando le graduatorie di altri enti, ma all’interno della motivazione della determina c’è un passaggio che rievoca la vecchia procedura attuata dal responsabile della polizia municipale Stanislao Rivetti.

In pratica si legge che l’avviso realizzato da Rivetti non era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e non si riscontrava il visto con la relativa copertura finanziaria (quest’ultimo doveva essere dato dal Super Funzionario Bernardino Ciccozzi). Alla luce di tutti questi fatti ed antefatti, l’ex sindaco Ferrara non condivide tale scelta, ma non per un fine personale, bensì per le giovani generazioni di San Felice a Cancello. In merito ci ha dichiarato: “la scelta adottata dal commissario Macchiarella, sotto il profilo di legittimità, è una scelta legittima, ma ciò che non condivido è la modalità che si è scelta per assumere. Io all’epoca non volli perseguire le scelte che qualche funzionario mi consigliava, insistentemente, di perseguire attingendo da graduatorie di altri enti, il mio rifiuto era motivato solo ed esclusivamente dal fatto di dare la possibilità ai giovani di San Felice a Cancello e di altri territori di mettersi in gioco partecipando ai concorsi pubblici. Questa scelta di utilizzare altre graduatorie, dal punto di vista politico, per me non è democratica, in quanto non si dà la possibilità ai giovani del nostro territorio e di altri territori di partecipare ai concorsi, che dopo decenni e decenni io ho voluto che si facessero”.