Scommettete che saranno questi 11 i nuovi Direttori dei 12 Distretti dell’Asl di Caserta? Concorsi barzelletta e vi spieghiamo il perchè

24 Dicembre 2023 - 09:10

E’ consigliabile leggere questo articolo, a cui nei prossimi giorni, ne seguirà sicuramente un altro, tenendo aperto l’elenco degli attuali facenti funzione. Il caso della Guida e di Lauriello

CASERTA – (Gianluigi Guarino) Dell’Asl di Caserta pensiamo da anni e anni tutto il male del mondo. Centrodestra e centrosinistra per noi pari sono e quello che scrivevamo ai tempi del direttore generale Paolo Menduni, messo lì da Polverino, Paolo Romano, Landolfi e compagnia, l’abbiamo specularmente riprodotto quando a Caserta sono arrivati i direttori generali targati Vincenzo De Luca, tutti made in Casoria. Anzi , possiamo dire che da almeno 10 anni Casoria ha colonizzato la sanità casertana. Casoriano era ed è Ferdinando Russo, ossia il precedente direttore generale, casoriano è Amedeo Blasotti, il cui rapporto con l’Asl di Caserta è quello di vero e proprio signorotto di stampo feudale visto che ormai da più di due lustri, prima da direttore amministrativo di Ferdinando Russo, oggi da direttore generale, ne ha fatto una sorta di ducato, contea, baronato.

Il nostro non è un pregiudizio, ma è un giudizio frutto delle tonnellate di documenti che abbiamo letto tra delibere e determine che codificano una gestione totalmente clientelare, scientificamente lottizzatoria della sanità casertana, che rivolge l’ultimo dei suoi pensieri agli interessi e alla salute dei cittadini-utenti.

Ultimamente ci è capitato di incrociare gli atti che dovranno portare alla selezione e alla nomina per concorso dei 12 nuovi direttori di distretto.

Ecco, il distretto in un meccanismo come quello dell’Asl di Casoria, pardon di Caserta sta alla direzione generale come il conte sta al barone. Il direttore di distretto è il braccio operativo, amministrativo del direttore generale di una porzione del territorio della provincia. Dunque, ottimo stipendio, ottima carriera.

Amedeo Blasotti è uno specializzato in tentativi, chiamiamoli così, temerari e in ritirate strategiche. Quello che ha fatto con le nuove posizioni organizzative è cronaca recente e se ha dovuto fare quelle revoche, è merito anche e soprattutto di questo giornale.

Ad un’ altra prodezza di questo tipo è stato costretto qualche mese addietro quando ha deciso di liquidare al questione della nomina e della messa in ruolo per 5 anni dei nuovi direttori di distretto attraverso un avviso pubblico sciuè sciuè. Sarebbe troppo lungo adesso entrare nel merito di quell’avviso, ma siccome questo non è certo l’ultimo articolo che dedicheremo alla vicenda dei direttori di distretto vi diamo già appuntamento ai prossimi giorni per evitare di allungarci troppo. Vi diciamo comunque che quella procedura è clamorosamente franata al cospetto del ricorso di un partecipante al giudice del lavoro e ad un pronunciamento, di quest’ultimo favorevole alle ragioni del ricorrente.

Una scocciatura per il casoriano Blasotti che ha dovuto dunque allungare i tempi di utilizzo dei cosiddetti facenti funzione, che poi come andremo a vedere, se si eccettua qualche rarissimo caso, sono quelli che a nostro avviso, secondo il nostro opinabilissimo punto di vista, non certo infallibile quand’anche storicamente, impiantato centro scommesse, saranno quelli che a metà gennaio diventeranno, manco a dirlo, direttori di ruolo dei 12 distretti per un periodo di 5 anni,. Questo impaccio, questo impiccio, ha costretto il Blasotti a pubblicare un bando di concorso con tanto di commissione esaminatrice. E qui, francamente leggendo i componenti abbiamo fatto come don Abbondio « De Mattia Chi è costui?» In commissione lui ci sta come direttore sanitario. Ma in realtà lui non è neppure un direttore sanitario facente funzione. bensì un semplice “referente”. Che lui possa essere, dunque, l’incarnato della direzione sanitaria dell’Asl di Caserta dentro a quella commissione, ci sembra piuttosto complicato. Però, Blasotti è uno che le cose le fa sbrigativamente e non sta li a spaccare il capello. Siccome però ha già subito e persona in un ricorso presentato sull’avviso pubblico, va a finire che qualche concorrente al concorso potrebbe anche impugnarne l’esito proprio per la presenza in commissione per dello psichiatra Gaetano De Mattia. Dunque si tratta di un concorso per titoli e colloquio di esame. In questo caso uno è portato a pensare, “vabbè sono un cittadino che vuol tenersi informato, sono un giornale che avverte il dovere di controllare se la pubblica amministrazione e chi la rappresenta si comporta bene, adesso apro i documenti e leggo quanto vale un titolo, quanto ne vale un alto.” No, non c’è scritto nulla. Si sa solo che i titoli valgono 45 punti e l’esame 55. E già questo, in un contesto in cui l’elemento discrezionale è pericolosamente prevalente, forse invasivo, rende, con rispetto parlando per le persone che lo hanno bandito, questo un esempio evidente di incertezza del diritto e delle norme.

Abbiamo saputo che tra i titoli richiesti c’è una sorta di uno strano curriculum in cui il concorrente dovrà illustrare tutto ciò che ha fatto all’interno dell’Asl di Caserta nei ruoli ricoperti. Una stranezza dato che l’amministrazione dell’Asl, cioè chi ha bandito il concorso, è il datore di lavoro di queste persone. Dunque dovrebbe ben conoscerne i ruoli svolti e la biografia professionale.

Comunque “Votta a campa‘”, facciamo passare anche questa. Abbiamo appreso che i concorrenti devono farsi certificare questa loro dichiarazione che a quanto pare, così hanno appreso solo durante il colloquio, vale 10 punti, deve essere certificata dal direttore del distretto cioè da un facente funzione che sicuramente partecipa allo stesso concorso e di dunque di quei partecipanti a cui certifica è concorrente.

E qui verrebbe da chiedere a Blasotti, ma figuriamoci se il casoriano si lascia impressionare da queste cose, chi certifica il certifcatore?

Insomma, potete ben capire in che clima si sta svolgendo questo concorso e potete anche capire perchè ce ne dovremo occupare ancora nei prossimi giorni, visto che vi abbiamo raccontato solo alcuni dei punti oscuri, opachi che lo connotano.

Ora, però, in giorni di tombola, cominciamo a giocare un po’ anche noi. Se leggete il sito dell’Asl, vi renderete conto che chi oggi regge, da facente funzione, i 12 distretti della sanità della provincia di Caserta, è pronosticatissimo nel nostro centro scommesse. Eccetto in un caso, molto importante e pesante, però: oggi, Antonella Guida, moglie del consigliere regionale di Forza Italia, Alfonso Piscitelli, dirige il distretto 12, probabilmente il più importante, il più prestigioso dato che è quello della città di Caserta a cui vanno acclusi i centri vicini di San Nicola, Casagiove etc. La Guida è ancora facente funzione, ma riteniamo che questo concorso lei lo vincerà ma allo stesso tempo non lo vincerà. Non è improbabile che abbia partecipato a tutte le 12 nomine. E non è neppure improbabile che svetterà in prima posizione dappertutto io quasi dappertutto. Radio Asl, però, ci dice che abbia espresso al disponibilità a fare un passo indietro e a lasciare lo storico settimo piano del palazzo della salute, dove ha operato per anni e anni e a trasferirsi in Corso Trieste alla sede centrale per dirigere l’unità operativa complessa della programmazione sanitaria. Per la sua successione noi riteniamo che al poltrona è già stata messa a disposizione di Carmine Lauriello, un tempo uomo di Gennaro Oliviero, poi come ha fatto il 99% di coloro che in questa provincia ritengono che la politica, non il merito, non le qualità, non la stretta osservanza delle norme serva dentro ad una meccanica organizzata di do ut des, a far carriera, a introitare potere, quattrini e stipendi ragguardevoli, è salito sul carro di Giovanni Zannini.

Fin qui la questione, spinosa del distretto 12. Ora, se volete confrontate i nostri pronostici con i nomi di direttori facente funzione collocati nel sito ufficiale dell’Asl . Al distretto 13, Maddaloni, passerà dal ruolo di facente funzione alla direzione di ruolo Antonietta Scalera.
Stesso discorso al Distretto 14, Teano, dove resterà Salvatore Moret. Al Distretto 15, Piedimonte Matese, il concorso a nostro avviso e secondo il nostro pronostico sarà vinto dell’attuale facente funzioni ossia da Antonio Orsi.
Conferma sicura per Delle Curti, al Distretto 16 di Marcianise


Enzo Iodice, che si aspettava come atto dovuto un ristoro dopo le dimissioni rassegnate dalla carica di direttore sanitario dell’Asl per insanabilità diversità di vedute con il direttore generale Amedeo Blasotti, sensibile alle dinamiche di una politica che vede Stefano Graziano, grande sponsor di Enzo Iodice al tempo della sua nomina a capo della Direzione Sanitaria e oggi, dopo aver brucato e non poco nel prato di De Luca, avversario dello stesso, ha già avuto, come facente funzioni due distretti: il 17, cioè quello della città di Aversa dove risiede da qualche anno, e il 19, quello di Lusciano, a cui afferiscono diversi centri dell’agro aversano. La nostra scommessa lo vede vincitore in entrambi i casi cioè sia al 17 che al 19

Al distretto 18, quello di Succivo, Edoardo Giordano, già consigliere regionale dell’Italia dei Valori di Tonino Di Pietro, viene dato in pole position come vincitore del concorso. Questo è un altro caso di avvicendamento rispetto all’attuale situazione visto che il facente funzioni si chiama Giuseppe Ferrara.
oggi, Nicoletta tessitore è la facente funzioni al distretto 20 di Casal Di Principe, e secondo il nostro ufficio pronostici sarà lei a vincere il concorso. Stessissimo discorso per quanto riguarda il distretto 21 di Santa Maria Capua Vetere Francesco Frascaia che sta la come facente funzione e rimarrà come direttore del distretto di ruolo per altri 5 anni.
Prospettive solide, anzi solidissime anche per l’attuale “fac. funz.” del Distretto 22, ossia quello di Capua, da noi considerato favoritissimo, in senso delle scommesse sportive, Vincenza Di Fuccia.
Idem al Distretto 23, Mondragone, dove lo zanniniano Michele Zolfo, oggi facente funzione può dormire sonni tranquillissimi per l’estio del concorso a cui ha partecipato

Attenzione, poi questo sarà un argomento che sviscereremo meglio in un prossimo articolo. Noi: impropriamente, parliamo e scriviamo di “Concorso”. In realtà questi sono 12 concorsi uno separato da ogni altro. Mo’, immaginatevi la scena: sono tanti quelli che hanno partecipato per la direzione di più distretti. Per cui è capitato che ad essi sia stata fatta al stessa domanda più volte. Voi adesso potete immaginare quale diavolo di serietà, di linearità di certezza nella procedura possa garantire questa roba strana che Amedeo Blasotti e i suoi collaboratori definiscono “Concorso”

Cosa da….. Asl di Caserta.