LE FOTO. SOCCORSO ROTARY. Arriva don Antonello Giannotti e fa fare la pace a Velardi e a don Paolo Dello Stritto
8 Dicembre 2018 - 18:30
MARCIANSISE (g.g.) – C’è voluto il soccorso Rotary per far scoppiare la pace tra il sindaco Antonello Velardi e il parroc del Duomo, don Paolo Dello Stritto.
Il sacerdote ha subito, nell’ultimo anno, angherie di ogni tipo. Perché se uno ti ruba, letteralmente, la corona del crocifisso cioè il simbolo religioso più caro alla memoria dei marcianisani per tenerlo in comune. Se uno, il giorno della commemorazione dei morti, schiera i vigili urbani e ti fa trovare sbarrata la porta del cimitero, spingendoti ad un esercizio sinistramente simile a quello dei cristiani perseguitati in epoca romana, non puoi parlare di una reciproca responsabilità. Non puoi effettuare un paragone con i mitici Peppone e Don Camillo, poiché i due personaggi inventati da Giovannino Guareschi, se le davano e, come si suol dire, le prendevano. Don Paolo le ha solo prese ed è stato costretto ad andare da un magistrato della Procura di Santa Maria C.V. affinché intervenisse, come poi è intervenuto per far sì che la corona tornasse in loco.
Cosa hanno in comune Antonello e don Antonello oltre al nome? Molte cose secondo noi. Don Antonello è più intelligente, più colto e soprattutto più controllato, più consapevole di se. Per cui non lo vedrai mai compiere platealmente peccato di vanità. Al massimo qualche camicia da fighetto e un abbronzatura da vitellone.
Nessuno ha messo in relazione la sanzione della pace, con tanto di baciamano tra Velardi don Antonello Dello Stritto, con la presenza a Marcianise nella giornata di ieri, venerdì, del sacerdote rotariano per la celebrazione, anzi co-celebrazione, insieme al citato Don Paolo, di un matrimonio.
Dopo le foto di rito don Antonello ha trovato sicuramente buoni argomenti per svolgere la sua cristiana missione di mettere pace tra il sindaco e il parroco. Non c’era riuscito nessuno. Lui, l’attuale guida della parrocchia del Buon Pastore di Caserta, ha raggiunto facilmente l’obiettivo, sapendo ben interpretare l’umore e le intemperanze del suo amico sindaco di Marcianise. Non sappiamo se nel baciamano di stamattina ci fossero anche delle scuse rispetto alla serie impressionanti di villanie compiute. Crediamo di no, sarà stata una pace firmata alla pari, ma questo lo capire già a capire dai prossimi giorni