TANGENTOPOLI LUSCIANO E VILLA LITERNO. La Procura chiede l’arresto per i sindaci Villano ed Esposito

20 Novembre 2020 - 15:48

VILLA LITERNO (red.cro.) – Dopo la decisione della corte di Cassazione di annullare la sentenza del tribunale del Riesame che dopo alcuni mesi di detenzione domiciliare, aveva deciso di rimettere in libertà il sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino, arrestato nel dicembre 2018, nell’ambito di un’indagine, sviluppata dalla procura normanna, insieme ai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, nei confronti di politici, tecnici e imprenditori, coinvolti in un presunto giro di mazzette e di favori, in cambio, nel caso specifico di Tamburrino, di una mega concessione edilizia per costruire un complesso alberghiero e di accoglienza, nella zona di via Delle Dune, la questione torna al tribunale delle Libertà sul ricorso della Procura nei confronti della decisione del Gip riguardante alcune misura restrittive. Il Riesame dovrà quindi deliberare sulla questione, decidendo se, ad esempio, dovrà essere ri-adottata la midura degli arresti domiciliari per il sindaco Tamburrino, oppure se il primo cittadino di Villa Literno potrà restare uomo totalmente libero.

La Procura della Repubblica di Aversa-Napoli Nord ha confermato la volontà di chiedere l’applicazione di una misura restrittiva per il sindaco di Lusciano Nicola Esposito e quello di Villa Literno Nicola Tamburrino, che quindi ha spinto per l’arresto durante la discussione dinanzi al giudice del Riesame.