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THE WORLD RESTAURANT AWARDS: il candidato italiano per lo “Special House” è Franco Pepe

16 Dicembre 2018 - 09:28

CAIAZZO – Sono state svelate ieri le nomination e la lista dei guidici del The World Restaurant Awards, il premio ideato dai critici gastronomici Joe Warwick e Andrea Petrini.

Si tratta di un nuovo punto di vista e un nuovo modo di riconoscere l’eccellenza culinaria perché premia, non tanto il successo, ma quanto l’eccellenza, la diversità, la valorizzazione delle culture gastronomiche del mondo e l’etica in 18 categorie.

Della giuria, composta con attenzione alla parità di genere, faranno parte alcuni dei principali esponenti del mondo della ristorazione e non solo, inclusi alcuni dei migliori chef, scrittori e professionisti del settore. Tra gli chef ci sono “star” del calibro di Elena Arzak, Alex Atala, Massimo Bottura, David Chang, Hélène Darroze, Daniel Humm, Dan Barber, René Redzepi, Ana Roš, Yotam Ottolenghi e Clare Smyth. La lista è frutto di un lungo lavoro e di innumerevoli viaggi per poter rappresentare al meglio la cultura gastronomica dei 36 Paesi in gara.

Il direttore creativo Joe Warwick e il presidente della giuria Andrea Petrini hanno annunciato oggi, oltre ai nomi dei giudici, anche le categorie che rappresentano un nuovo e globale movimento del food fatto di inclusività e diversità, eccone alcune: ‘Arrival of the Year’, ‘No Reservations Required’, ‘House Special’, ‘Original Thinking’, ‘Atmosphere of the Year’, ‘Off Map Destination’, ‘Ethical Thinking’, ‘Enduring Classic’ e molte altre.

Tra le entusiasmanti novità della categoria “Arrival of the Year” ci sono il Sabor di Londra, il Kjolle di Lima, il Nyum Bai di Oakland e il Virtus di Parigi.

L’accessibilità e la fruibilità sono le parole chiave della categoria “No Reservation”, che include il bar Fishburger di Tokyo Deli Fu Cious; Mensa Bombay a Mumbai; Brown Sugar Kitchen a San Francisco; Black Axe Mangal di Londra, Double Dragon a Parigi e Burnt End di Singapore.

Il premio “House Special” è dato ai ristoranti con piatti che sono diventati delle icone come il famoso pollo fritto dell’Hot Chicken di Belle a Sydney, gli originali hot dog della Cervejaria Gazela di Porto, gli spiedini alla griglia di Glover Court Suya a Lagos, la tortilla San Sebastian del bar Nestor e una delle più buone pizze d’Italia, quella di Franco Pepe di Pepe in Grani a Caiazzo.

La sua Margherita Sbagliata, ad esempio, dimostra che si può ripensare una Margherita nel segno del massimo rispetto dell’ingrediente. Base soffice, leggera, perfettamente alveolata arricchita con mozzarella di bufala Dop, pomodoro riccio a crudo e riduzione di basilico. Altre specialità che lo hanno reso famoso a livello internazionale ci sono la Viandante con mortadella, ricotta di bufala, pistacchi e bucce di limone, il Calzone con la scarola riccia e la pizza fritta.