Uccise un paziente iniettandogli dell’acido. L’infermiera killer “è capace di intendere e volere”

7 Febbraio 2019 - 15:20

CIORLANO – Anna Minchella e’ capace di intendere e volere: e’ la conclusione cui e’ giunto lo psichiatra campano Teofilo Golia che ha redatto una perizia sulla infermiera 46enne di Ciorlano arrestata per l’omicidio di Celestino Valentino, 76enne di Pratella.

I fatti risalgono al 22 giugno 2016. L’infermiera uccise Valentino, per vendicarsi della figlia dell’uomo che aveva conservato il suo posto da infermiera a Venafro per via dell’infermita’ del padre, mentre la Minchella era stata trasferita all’ospedale di Isernia.

Per uccidere il 76enne la donna utilizzo’ una siringa a spruzzo per iniettargli nel cavo orale l’acido cloridrico. L’anziano fu trasferito a Isernia dove mori’ alcuni giorni dopo. “Alcuni giorni fa – ha dichiarato Alfredo Ricci – è stato depositato l’elaborato peritale che, in senso positivo per la posizione dei nostri assistiti, ritiene l’imputata pienamente capace di intendere e volere e anche di sostenere il processo. E’ un esito in cui confidavamo molto e ne eravamo abbastanza convinti. L’udienza e’ stata fissata, dal Gip Arlen Picano, per il 2 maggio. Ma quello che piu’ ci conforta – ha concluso Ricci – e’ che e’ stata fissata al 13 giugno l’udienza di discussione“.