Una volta tanto, il Comune di CASERTA vince in un contenzioso per insidie e trabocchetti. Ragazzino cade con la bici per una buca, ma…

11 Maggio 2018 - 17:08

CASERTA – Chi ci legge sa che dei soldi – soldi a palate – che gli enti comunali sborsano per il risarcimento dei danni da insidie e trabocchetti, scriviamo con avvilente frequenza.

Avvilente perchè, nella maggior parte dei casi, il Comune risulta soccombente in questi contenziosi a causa delle condizioni in cui versano le strade della città, costellate di buche e dissesti vari, che sono il risultato dell’incuria o della mancata manutenzione ordinaria del manto viario.

Capita, tuttavia – va detto, purtroppo non molto frequentemente – che il Comune di Caserta riesca ad uscire vincente da un contenzioso per insidia.

E’ successo pochi giorni fa, nel giudizio promosso dalla madre di un minore vittima di una caduta su una strada di Caserta mentre transitava con la sua bicicletta. L’avvocato che ha rappresentato legalmente il Comune di Caserta, Vincenzo Palmiero, è riuscito a dimostrare la mancanza del nesso di causalità tra la caduta del ragazzo, all’epoca 14enne, e la presenza di una buca lungo la strada, che si è rivelata essere una discontinuità del manto stradale più che una buca vera e propria.

Il giudice del Tribunale Civile di Santa Maria Capua Vetere ha dunque condannato la madre del minore al pagamento in favore del Comune di Caserta, in persona del legale rappresentante pro

tempore, delle spese di lite, liquidate in 3.384,50 euro oltre al rimborso forfettario come per legge.