Venosa: “E’ in Canada il tesoro di Iovine. I soldi viaggiavano all’interno di un tavolo da biliardo”

6 Luglio 2018 - 21:42

CASAL DI PRINCIPE- (t.p.) Le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia del clan dei Casalesi  incrociate con le indagini degli investigatori della Dda di Napoli, pm Catello Maresca, stanno permettendo di ricostruire dove sia finita, almeno una parte del tesoro del clan Iovine e Zagaria. Gli inquirenti non si sono mai arresi su questo filone dopo l’arresto dei due padrini. Sul primo boss, hanno permesso di seguire una determinata pista: le confessioni dei pentiti della famiglia Venosa (Salvatore, Raffaele, Umberto e Michele). Tracce di grossi investimenti nel settore dell’ edilizia, con insospettabili prestanome, arrivano persino in Canada e in Spagna.

Gli interessi economici del clan dei Casalesi si sono adeguati ai tempi e soprattutto i loro referenti hanno cercato di investire in nuove attività quando i due padrini sono stati arrestati. Uno dei Venosa ha persino raccontato di grosse somme di denaro che “viaggiavano” nascoste in un vano di un tavolo da biliardo. “Portai

questo regalo– racconta il pentito- era una grossa somma di denaro, circa 500 mila euro, sembra che fosse occultata nel sottopancia del tavolo da biliardo,  a dei parenti di o’ Ninno.  Il regalo fu, infatti, inviato da Antonio Iovine a casa di Luigi Bortone marito di Mariolina Diana cognata di o’ Ninno”. Le verifiche sono tante da parte degli investigatori  e arrivano a tutti i livelli, dalle banche agli investimenti in azioni fino a toccare persone inimmaginabili.