SERVIZIO 118. Dopo lo scandalo corruzione, l’ASL CASERTA vuole “cacciare” la Misericordia (e ci mancava pure)

26 Aprile 2021 - 19:00

La confraternita di Caivano, nel frattempo, ha già presentato ricorso al Tar contro la revoca del servizio. Vedremo in queste settimane quale decisione prenderanno i giudici amministrativi regionali, nel frattempo, però, l’azienda sanitaria casertana si portata avanti con il lavoro e presenta una nuova gara

CASERTA – In attesa di sapere cosa deciderà il TAR della Campania sull’annullamento della convenzione relativa al trasporto di emergenza di malati – parliamo del servizio di 118 – deliberato dalla Azienda Sanitaria Locale di Caserta, dopo lo scandalo che ha colpito questa e la società che si occupava di questo servizio, la Misericordia di Caivano, l’ASL della nostra provincia ha deciso di aprire un nuovo procedimento per affidare il servizio di emergenza delle ambulanze.

Si tratta di un bando di gara che potremmo tranquillamente definite “lucroso”, considerando che si tratta di un appalto della durata di sei mesi (rinnovabili per altri sei) dal valore di quattro milioni di euro. Attualmente, la Misericordia ha ancora il servizio in proroga ma, come detto, gli è stato revocato dall’azienda sanitaria casertana, in considerazione dell’inchiesta portata avanti dai carabinieri, coordinati dalla procura di Aversa-Napoli Nord, che ha scoperchiato il vaso di Pandora della corruzione e dei rapporti tossici all’interno della sanità di Terra Di lavoro.

Come raccontato da noi di CasertaCe, parliamo comunque di una revoca che attualmente è sub-judice, cioè che sulla quale aspettando la risposta del Tar,

il tribunale al quale la Confraternita di Caivano ha presentato ricorso, dopo la decisione dell’ASL di “togliergli dalle mani” il servizio 118.

Vedremo in queste settimane quale decisione prenderanno i giudici amministrativi regionali, nel frattempo, però, l’ASL casertana si è portata avanti con il lavoro e presenta una nuova gara per il 118.

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