17ENNE UCCISO A CASALE. Le indagini sulla morte di Giuseppe arrivano fino a Roma. L’esame della Scientifica

2 Ottobre 2023 - 16:06

CASAL DI PRINCIPE (l.v.r.) – Le indagini sull’omicidio di Giuseppe Turco, 17enne ucciso a coltellate nel luglio scorso in piazza Villa, a Casal di Principe, non si arrestano e, anzi, si spostano, arrivando fino a Roma.

In queste ore, infatti, ci sono stati una serie di accertamenti irripetibili compiuti dai carabinieri della sezione Scientifica presso il comando generale a Roma.

Al momento è totale il riserbo sulle analisi e sui risultati ottenuti da questi esami.

Si parla di accertamenti tecnici irripetibili perché lo stato degli oggetti sottoposti ad esame viene modificato e, per questo motivo, eventuali accertamenti successivi porterebbero a risultati diversi o persino potrebbero non essere più possibili proprio perché l’elemento messo al centro dell’analisi potrebbe essere distrutto.

Provando ad ipotizzare, potrebbe trattarsi di accertamenti relativi alla dinamica della morte di Turco, quindi rispetto ai colpi subiti dal coltello tenuto in mano da Anass Saaoud, il ventenne reo confesso (ha dichiarato di essersi difeso), difeso dall’avvocato Mirella Baldascino, oppure di un’analisi relativa alle tracce ematiche e alla loro diffusione dopo l’accoltellamento.

Oltre a Saaoud, attualmente in carcere, risulta indagato a piede libero anche un altro giovane, Raffaele Di Puorto, difeso dall’avvocato Costantino Puocci. I reati per cui la procura analizza il profilo del Di Puorto sono omicidio,

concorso in omicidio e porto abusivo di armi. Il ragazzo ha sempre rigettato le accuse, dichiarando più volte di aver tentato di dividerli.