In effetti il numero dei partecipanti…
5 Aprile 2018 - 00:00
MONDRAGONE – (g.g.) Affrontare certi discorsi, certe tematiche, serve a volte a conoscere meglio la verità, le sue sfaccettature che magari di primo acchitto, vengono messe in secondo o terzo piano da quella che ti appare di gran lunga la cosa più importante da scrivere.
Noi oggi non diciamo certo che la sorella del vicesindaco Lavanga abbia fatto una scelta opportuna nel partecipare alla selezione per i posti legati al progetto Apu della Regione Campania. Non ha fatto bene perchè al di la dei meriti, dei requisiti di cui dispone avrebbe dovuto evitare che nel comune governato dal fratello, lei acquisisca una postazione professionale come quella ha acquisito.
D’altronde noi questo concetto lo abbiamo esplicato con precisione nell’articolo che abbiamo dedicato all’argomento parentopoli. E lo stesso discorso va applicato a qualsiasi altra persona che oggi o in futuro dovesse aspirare ad un posto all’iinterno del comune di Mondragone.
Non è questione di legittimità, ma di opportunità e di credibilità della politica. Fatti seri che hanno sviluppato e fatto crescere moltissimo il consenso oceanico conquistato dai 5 Stelle al sud.
Fatta la premessa però, non è che possiamo ignorare che le dinamiche di questo bando sono state tali da non poter puntare il dito sull’amministrazione Pacifico in quanto non ha favorito un concorrente piuttosto che un altro, un parente piuttosto che un figliolo di uno che non ha votato Virgilio Pacifico alle elezioni.
E’ così in quanto attingendo ai dati del comune ci accorgiamo che un primo avviso, quando ai servizi sociali c’era ancora Elio Caterino, è andato in pratica deserto. Cioè nessun disoccupato che ha, almeno per una volta, ricevuto un’indennità di disoccupazione (questi sono i requisiti necessari) si è fatto avanti. O meglio, solo una persona si è presentata. A quel punto il comune ha riaperto i termini. Consiglieri di maggioranza e assessori giurano di aver fornito il massimo della pubblicità, addirittura con l’affissione di due manifesti.
Ma nonostante questo, rispetto ai 25 posti da assegnare, solo in 22 hanno presentato domanda, di questi 4 non sono risultati in possesso dei requisiti, dopo che altri 4 avevano già rinunciato in partenza. In extremis, altre due rinunce per un numero totale di disponibili al contratto da 500 euro al mese (per soli 6 mesi, non ripetibili) Apu, di 12 persone.
Insomma, non si è potuto verificare se il comune avesse intenzione di compiere qualche magheggio. Tra le altre cose, quando le domande sono superiori al numero dei posti assegnati, ci dicono che si ricorre a procedure abbastanza oggettive, a partire dalla configurazione dell’ISEE e dai componenti del nucleo familiare.
Ora il comune di Mondragone dovrà fare un altro bando per reclutare altre 13 persone. Facciamo un appello: CasertaCe lo pubblicherà gratuitamente e lo terrà in evidenza in modo che il più alto numero di persone lo possa vedere.
Per il momento i parenti di …… non potevano non essere assunti e per loro rimane, come abbiamo scritto prima, solamente un problema di opportunità politica.