7 ARRESTI A CASERTA. “Michele Maravita se la fa con le guardie”. Il figlio del poliziotto lavora nel suo centro scommesse e parte “l’ingiuria”

3 Giugno 2020 - 18:05

Il genero di “U’ Coniglio” verrà aggredito fuori il centro, a Casagiove

CASERTA – Il tentativo era quello di etichettare Michele Maravita come uomo vicino alle forze dell’ordine, un’accusa che, nel mondo della criminalità, equivale ad un epiteto durissimo, che mette a repentaglio il business di chi lo subisce. L’attacco era stato progettato dall’erede di un affiliato al clan Belforte di Marcianise, carcerato, ed imparentato con quei Della Ventura che vedono in Antonio U’Coniglio, di cui Maravita è genero, il referente dei Belforte nella città di Caserta. Dopo che Maravita decide di assumere il figlio di un poliziotto in un centro scommesse a lui riconducibile in quel di Casagiove, la calunnia nei suoi confronti parte velocissima sui social: “Michele Maravita se la fa con le guardie“.

Attraverso un summit organizzato proprio a casa di Maravita, si cerca di conciliare la situazione, divenuta tesissima, che sfocia in un agguato proprio ai danni del 33enne fuori il centro scommesse casagiovese, con un’operazione partita dal figlio dell’affiliato in carcere.