CASAGIOVE. “Il cinema Vittoria non può diventare un condominio”. Ecco la decisione del Consiglio di Stato

15 Dicembre 2020 - 16:16

CASAGIOVE – Sono passati 17 mesi da quando su CasertaCe avete avuto la possibilità di leggere di alcuni “strani movimenti” attorno a quel che restava del cinema Vittoria di Casagiove, storico luogo della cultura di Terra di Lavoro, dal 2014 chiuso e finito pian piano nelle pieghe della memoria. Poco dopo, il 3 maggio 2016, fu vergato il decreto della Commissione regionale del Ministero dei Beni Culturali, al tempo retto da Dario Franceschini, che definiva il Cinema Vittoria bene di interesse storico e culturale, edificio di proprietà dell’imprenditore maddalonese Vincenzo Barletta, ai sensi dell’art. 10 co., 3 lettera d), del d.lgs n. 42/2004, che in pratica classifica come beni da tutelari che per motivi diversi, riassumono in sé l’identità di un luogo fortemente rappresentativo.

Nel luglio 2019 vi raccontavamo come Barletta avesse intenzione di rivendere la struttura ad un imprenditore natìo proprio di Casagiove che puntava, come riferisce anche la pagina ufficiale del sindaco Giuseppe Vozza, “a costruire al suo posto alloggi”.

Non sappiamo se questa vendita sia andata a buon fine, anche se riteniamo di sì poiché al Consiglio di Stato come proprietari si sono presentati Ferdinando Rotta, Delia Di Rauso e Dario Rotta, ma possiamo dirvi come è finita la querelle intorno al valore del Vittoria. In queste ore è stata resa nota la decisione con cui anche il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del TAR che già aveva respinto l’istanza. Il Cinema, pertanto, rimane un bene tutelato per il valore storico e culturale che possiede.

“Non resta adesso – scrivono su Facebook dallo staff del sindaco – che mettersi al lavoro per raccogliere idee progettuali e trovare finanziamenti così da far rivivere questo patrimonio di cultura che non è solo della nostra città ma di tutta la provincia di Caserta.”

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