CASERTA. Commercianti rompicoglioni: se la prendono con quei poveri Marino e Biondi che stamattina non hanno ancora il nuovo modulo per i tavolini all’aperto

26 Aprile 2021 - 11:53

E figuriamoci se la banalità di 14 mesi chiusi, di qualche vita distrutta qua e là, di centinaia e centinaia di disoccupati, possono valere l’impegno costante, 24 ore su 24, di quell’autentica fucina degli appalti senza concorrenza, autentico laboratorio di una deregulation amministrativa, per la quale Draghi vorrebbe spendere irresponsabilmente 50 miliardi di euro mentre qui la fanno gratis

 

CASERTA(g.g.) Ancoraaaaa!! Ma la volete piantare di disturbare il conducente, anzi i conducenti. Quelli là sono in ben altre e molto più importanti “faccende affaccendati“. E voi ve ne uscite co’ sta cagata lessicale, dei tavolini fuori ai vostri bar o ai vostri ristoranti? E che sarà mai: siete stati appena 14 mesi chiusi, avete frantumato tanti anni di lavoro, siete stati costretti a licenziare tantissimi ragazzi e anche non ragazzi, i debiti vi mangiano la vita e rendono insonni le vostre notti. E che sarà mai, di fronte alla vera essenza di ogni attività amministrativa, di fronte ai grandi destini dell’umanità a cui badano i governanti della città capoluogo.

Guardate che Carlo Marino e Franco Biondi sono impegnati h24 a sbrogliare gare d’appalto e ad anticipare, Brunetta, vatti a fare un sonno, la riforma della pubblica amministrazione. E mentre Draghi, nel Recovery Fund, non sappiamo neppure, tanti ne sono, quanti miliardi ci vuole mettere sopra, questi qui la semplificazione l’hanno fatta a costo zero. Pardon, quasi a costo zero, perchè alla promozione di questo modello hanno contribuito i casertani che generosamente si sono auto tassati ancora, auto tartassati ancora nel momento in cui sul fronte dei servizi fondamentali per la città, cioè rifiuti e riscossione dei tributi e per far sì che l’intera procedura amministrativa di aggiudicazione fosse velocissima, hanno attuato uno schema alla Oronzo Canà, che ha trasformato due gare per decine e decine di milioni di euro, in due affidamenti diretti: Ecocar per la monnezza con un ribasso dello 0,1 o 0,2, Publiservizi per i tributi, con un ribasso leggermente superiore, ma stiamo lì.

Detto, fatto, insomma: Carlo Marino e Franco Biondi sono avanti. Loro, gli appalti li fanno cotti e mangiati, soprattutto mangiati. E voi, miseri commercianti della città di Caserta, ponete queste banali questioni, questa “parva materia” dei tavolini e di un modello aggiornato per l’occupazione del suolo pubblico che ancora mancherebbe? Sentite una cosa, sapete cosa vi diciamo? Hanno fatto bene gli impiegati comunali a mettervi alla porta, dicendovi, in pratica, non rompete le scatole, non sappiamo nulla e nulla vi sappiamo dire su quando sarà varato.

Questo è un posto serio, dove si opera su cose serie. E poi, a pensarci bene, come cavolo vi è venuta in testa, cari commercianti, questa cosa del nuovo modulo? Ma perchè vi trovate a Roma, a Milano, a Zurigo. Caserta è un’economia libera, creativa: prendete questi cazzo di tavolini e sedie, buttateli sul marciapiede e date da mangiare e bere alla gente, perchè nessuno vi dirà niente.