CASERTA AL BALLOTTAGGIO Dubbi sull’attribuzione delle preferenze: Credentino, Peluso, Maietta, Antonucci, Palmiero e Tenga chiedono la verifica dei voti all’Ufficio centrale

11 Ottobre 2021 - 18:20

Due le istanze presentate al magistrato Vassallo: una dai candidati di Italia Viva, l’altra dal candidato di “Origini”. Ma per richiedere il riconteggio delle schede potranno solamente presentare ricorso al Tar

 

 

CASERTA (rita sparago) Proseguono i lavori dell’Ufficio elettorale centrale presieduto dal magistrato Vassallo, insediatosi il 6 ottobre scorso nei locali della ex caserma Sacchi solitamente adibiti ai Servizi sociali. Molti i candidati che attendono di conoscere le preferenze dei votanti nella sezione n.41 (quella in piazza Ungaretti a Falciano, per intenderci); questi voti andranno poi a sommarsi a quelli già scrutinati delle altre 90 sezioni dislocate nel comune di Caserta. Molto probabilmente poco cambierà rispetto agli attuali assetti dei consiglieri comunali già certi e di quelli che sperano nel premio di maggioranza del rispettivo candidato sindaco al ballottaggio. Forse qualcosa potrebbe cambiare solo nell'”ordine di arrivo” del Pd: Andrea Boccagna, superato di un solo voto dal compagno di partito Enzo Battarra (277 voti il primo e 278 il secondo), potrebbe, infatti, superare quest’ultimo e posizionarsi quarto in linea di successione e non quinto quale è attualmente (dietro, comunque, ai più votati e distanziati Gianni Comunale, Matteo Donisi e Roberta Greco).

Ma l’Ufficio centrale oltre che della sezione 41 dovrà occuparsi anche delle verifiche richieste da alcuni candidati, che molti dubbi nutrono sulle preferenze sortite da determinate sezioni. Giovanni

Megna, consigliere comunale uscente ma non ricandidatosi in questa tornata amministrativa, ha inoltrato via Pec, in qualità di presentatore della lista “Italia Viva con Marino sindaco”, istanza di verifica dell’attribuzione delle preferenze relative alle sezioni 16, 30, 34, 41, 48, 64, 73, 75 e 83 per 5 candidati renziani, ovvero per Domenico Maietta, Roberto Peluso, Pasquale Antonucci, Emilianna Credentino e Massimiliano Palmiero (i più votati della lista). Uguale richiesta, ma per diverse sezioni, è stata presentata a Vassallo anche da Donato Tenga, candidato nella lista “Origini”. Tenga chiede la verifica ed il riconteggio delle preferenze per le sezioni 14, 24, 26, 27, 41, 43, 53,  54, 70 e 71. “Tale richiesta è motivata dal fatto che si è riscontrato dal controllo dei voti da parte dei rappresentanti di lista ed i voti pubblicati, una serie di anomalie. Tutto ciò viene considerato lesivo nei confronti degli elettori che hanno espresso un voto nei miei confronti e che non hanno avuto riscontro dai voti pubblicati”.

Insomma, qualcosa non torna ai candidati che ora vogliono vederci chiaro. Certo, l’Ufficio centrale potrà unicamente confrontare i dati riportati dai verbali redatti a chiusura dei seggi e le tabelle con i risultati del voto. Questo si limiteranno a fare Vassallo ed il suo team. Se, invece, a qualcuno i conti proprio non dovessero tornare, allora potrà solamente appellarsi al Tar della Campania (o al Consiglio di stato, in seconda battuta), unico organismo che può imporre su istanza di parte il riconteggio delle schede elettorali.