CASERTA. Dal Progetto Manhattan al Progetto Ricottan. Carlo Marino assume Lello De Rosa da Casapesenna: è il nuovo Enrico Fermi

7 Dicembre 2022 - 13:56

TUTTI I NOMI dei 10 dipendenti delle amministrazioni pubbliche che arrivano, attraverso lo strumento della mobilità, a Palazzo Castropignano

CASERTA (g.g.) – Finalmente abbiamo capito quali sono le intenzioni del sindaco di Caserta Carlo Marino.

A ottanta anni di distanza dal Progetto Manhattan, grazie al quale, con l’ausilio dei migliori fisici americani e non solo, tutti riuniti sotto la direzione dell’italianissimo Enrico Fermi, gli Stati Uniti d’America produssero, con un dispiegamento di forze e di denari senza precedenti, la bomba atomica che, purtroppo, sarebbe stata usata il 6 agosto del 1945 su Hiroshima e il 9 agosto successivo su Nagasaki, a ottanta anni di distanza da quel progetto, dicevamo, Carlo Marino ha chiesto un appuntamento alla Storia.

Altro che sindaco maneggione e tarato solo per la parte economica, per la parte della spesa della sua amministrazione comunale. Qui potrebbe anche accadere che Marino venga proposto e poi magari insignito del premio Nobel, magari in una sezione costituita ad hoc per il tipo di contributo che si appresta a dare all’umanità.

Se quello dell’inizio degli anni quaranta fu il Progetto Manhattan, questo del 2022 potremmo definirlo il Progetto Ricottan.

Eravamo rimasti perplessi dinanzi all’articolo 110 con il quale l’inquisito per gravi reati, accusato di averli compiuti in quel di San Tammaro e sotto processo, ovvero Luigi

Vitelli era stato assunto al comune di Caserta, con incarico apicale, categoria D, all’interno dell’Ufficio Tecnico.

Poi ci pensammo un po’ e, tutto sommato, la cosa non ci è più sembrata tanto drammatica, visto che Vitelli è un ingegnere che lavora nella pubblica amministrazione, negli enti locali della provincia più malata d’Italia, è sotto processo corruzione e concussione (CLICCA E LEGGI), ma proprio per questo, in un territorio assolutamente all’incontrario, ricopre la carica di vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri, da cui chi lo ha nominato al comune di Caserta, cioè il dirigente Franco Biondi, è stato sospeso per i motivi che i lettori di CasertaCE ben conoscono (RI-CLICCA E LEGGI).

Dunque, tutto regolare, tutto okay. Vitelli, come successe con ognuno dei 65 fisici quantistici e nucleari del Progetto Manhattan e del laboratorio di Los Alamos, ha un curriculum perfetto per stare nell’Ufficio Tecnico del comune di Caserta, oppure per andare a comandare una sezione dell’Ufficio Tecnico dell’amministrazione provinciale, visto e considerato che, nonostante l’illegale operazione di travisamento dei nomi dei vincitori del concorso (CLICCA E LEGGI), noi un Vitelli L. l’abbiamo letto nella graduatoria dei futuri assunti come istruttore tecnico, categoria D.

Sapete come abbiamo fatto a capire l’epocale progetto a cui Carlo Marino sta lavorando? Tra i 65 scienziati del Progetto Manhattan, c’era anche Frank J. Biondi. Guardate, non scherziamo, se volete andate a documentarvi e troverete questo nome.

Oggi, quello che probabilmente è un suo discendente, ovvero l’ingegnere Franco Frank Biondi di Caserta capeggia il progetto Ricottan. Ed è lui che sta costruendo un gruppo omogeneo.

L’ultimo arrivo, la new entry è una roba che, se parlassimo di calciomercato, sarebbe la sintesi delle qualità di Kylian Mbappé e Leo Messi. Stiamo parlando nientepopodimeno che di Raffaele De Rosa, detto Lello, per qualche anno vicesindaco di Casapesenna, in rappresentanza degli allora DS di Lorenzo Diana e in alleanza con il sindaco Fortunato Zagaria, finito sotto processo con il suo più illustre dei concittadini, Michele Zagaria.

Raffaele De Rosa, Lello per gli amici, ha poi sviluppato la sua luminosissima carriera soprattutto nell’Ufficio Tecnico del comune di Teverola, che sta al progetto Ricottan come il nel deserto del New Mexico, dove il 16 luglio del 1945 gli Stati Uniti realizzarono il primo test nucleare, in pratica le prove generale dell’Enola Gay, stava al progetto Manhattan.

Lello De Rosa, dunque, è stato arruolato da Frank Franco Biondi, tra gli applausi generali del dirigente Giovanni Natale, cugino di Carlo Marino, e per la gioia del suo amico e affine, Luigi Vitelli, tramite una determina firmata dal citato Biondi che lo allega al comune capoluogo, attraverso la procedura di mobilità volontaria, l’architetto di Casapesenna, peraltro fratello dell’attuale sindaco del comune natio, Marcello De Rosa, consigliere provinciale e, udite udite, delegato da quella mammoletta di trasparenza che risponde al nome di Giorgio Magliocca a gestire il settore della Viabilità, dove si addensano tantissimi progetti, tantissimi lavori, fino ad oggi puntualmente affidati (VEDI CASO MASTROMINICO – CLICCA QUI) nella loro quasi totalità a ditte di San Cipriano, Casapesenna, Casal di Principe e dintorni.

Sempre nella stessa infornata di mobilità, vengono associati al progetto Ricottan l’ingegnere Raffaele Villano, da Orta di Atella, cugino dell’ex sindaco, Andrea Villano che, indovinate un po’ dove lavora quale dirigente ai Lavori Pubblici? Naturalmente al comune di Casapesenna, a tempo pieno da quando la sua amministrazione fu sciolta per infiltrazioni camorristiche.

Antonio Basilicata dal comune di San Felice a Cancello, assolto dal caso di tangentopoli al comune suessolano due anni fa dalle corte di Appello, è un altro nome che vale per il Ricottan come valeva per il progetto Manhattan Robert Oppenheimer.

Gli altri nomi su cui poi eventualmente ci soffermeremo in seguito sono: l’ingegnere Claudio Karol Halabis; per l’area Legale, sempre categoria D, Mjriam Caruso e Emanuela Viola, dai comuni di Latina e Giugliano; area Informatica, Umberto Ciarone dal comune di Napoli, come categoria D architetto, invece, oltre a De Rosa entra a Palazzo Castropignano anche Elisa Di Santillo dal comune di Santa Maria Capua Vetere; come contabile, categoria D, Valeria Mastroianni e come assistente sociale, categoria D, Tullia Di Mauro.