Imprenditore accusato di essere vicino al clan dei casalesi: assolto

1 Marzo 2023 - 18:17

 Il pm della Dda aveva chiesto 9 anni

CASAPESENNA- (gv) Rimase in carcere per 20 giorni per pesanti accuse con presunti collegamenti con il clan dei casalesi, questa mattina, è stato completamente assolto dal gip De Angelis del tribunale di Napoli. Si tratta dell’imprenditore Raffaele Parente di Casapesenna, impegnato da anni nel movimento terra e nel recupero dei rifiuti solidi urbani. Il pm della Dda di Napoli Giordano aveva chiesto 9 anni di carcere. Parente venne arrestato nel 2020 in quanto ritenuto gravemente indiziato di associazione di tipo mafioso. L’indagine dell’Antimafia iniziò nell’agosto del 2017 all’indomani dell’ennesimo sversamento abusivo di rifiuti solidi urbani in un terreno a cavallo tra le province di Napoli e Caserta. In quel contesto emerse la figura di Parente quale imprenditore vicino al clan dei Casalesi, fazione Zagaria, che grazie ai favori del clan camorristico effettuava sversamenti illeciti o riusciva ad ottenere l’assegnazione di diversi appalti nel settore dei trasporti di rifiuti.

C’erano state inoltre le dichiarazioni di 4 collaboratori di giustizia (Nicola Schiavone, Massimiliano Caterino, Luigi Cassandra, Michele Barone) che avevano portato il pubblico ministero Maurizio Giordano alla contestazione del reato associativo camorristico. Parente é stato assistito dall’avvocato Nando Letizia, oggi è stato completamente scagionato da quelle accuse.