IL NOME. Prova a fregare venditore di arte sacra, casertano condannato

16 Aprile 2023 - 10:06

CAPUA – Bernardino Manzo, il promoter di Capua, condannato a sei mesi di carcere senza la pena sospesa dal Tribunale sammaritano per truffa e altri reati.

I fatti risalgono ad alcuni anni fa quando Manzo si presentò in un negozio di arte sacra dell’hinterland di Terra di Lavoro, come incaricato di una società finanziaria che doveva riscuotere dei soldi dal titolare del negozio. Al che il negoziante, capendo che si trattava di una truffa ai suoi danni chiamò prima la società interessata (che disconobbe il Manzo) e poi la Guardia di Finanza di Capua.

Manzo denunciò a sua volta il negoziante per sequestro di persona in quanto, a suo dire, il proprietario chiuse la porta principale impedendogli di andare via, mentre erano in arrivo i finanzieri.

Ma è stato proprio un testimone presente che ha smascherato Manzo, dicendo che questi che dichiarò il falso e ora rischia di finire sotto processo per il reato di calunnia, dopo l’archiviazione della denuncia presentata.

Cosi venne assolto invece il titolare dell’esercizio commerciale difeso dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo. Ora sempre Bernardino Manzo nel processo a suo carico dinanzi al Tribunale sammaritano per i reati di truffa e simili, commessi sempre in quella circostanza ai danni del negoziante di arte sacra, è stato condannato a sei mesi di carcere senza la pena sospesa e rischia addirittura la galera.