Treno travolge operai sui binari, Fs: “I lavori dovevano cominciare dopo il passaggio del convoglio”

1 Settembre 2023 - 12:13

La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo

SPARANISE – Sono in corso le indagini per comprendere cosa abbia causato l’incidente ferroviario avvenuto ieri lungo la linea Torino-Milano, all’altezza di Brandizzo n nel quale hanno perso la vita 5 operai. C’è da capire perché il treno sia transitato a tutta velocità sul binario interessato dai lavori.

Le cinque vittime erano tutte residenti in Piemonte e avevano un’età compresa tra i 22 e i 52 anni. Sono Kevin Laganà, 22 anni, di Vercelli. Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli,  Giuseppe Saverio Lombardo, nato a Marsala e residente a Vercelli,  Giuseppe

Aversa, 49 anni, di Chivasso, e Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Sparanise, tutti dipendenti della Sigifer Srl, che ha sede a Borgo Vercelli, e opera nel settore dell’armamento ferroviario dal 1993 ed è una delle imprese leader nel settore di costruzione e manutenzione impianti ferroviari.

Giuseppe, figlio di Luigi e Dorotea, e padre di due figli piccoli viveva con la moglie Daniela, anche lei di Sparanise, a Brandizzo dove si erano trasferiti per esigenze lavorative. Fino a poco fa era impiegato in un supermercato ma poi aveva cambiato lavoro.

 Dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della stazione, la procura di Ivrea conta di potere acquisire importanti dettagli. Subito si è ipotizzato un errore di segnalamento. Ma secondo Ferrovie dello Stato, i lavori della Sigifer sarebbero dovuti iniziare dopo il passaggio del treno. 

Sotto indagine è il rispetto della procedura di sicurezza vigente – scrive Fs News – Questo genere di interventi di manutenzione, che nello specifico riguardavano il cosiddetto armamento (binari, traverse, massicciata), RFI le affida anche a imprese esterne qualificate e certificate, e si eseguono come previsto in assenza di circolazione dei treni”. Circa la velocità del treno, “le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere 160 km/h – dice Ferrovie – . La questione è altra: lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno.

Decisive saranno le testimonianze del guidatore del convoglio, che verrà probabilmente interrogato in mattinata e dei due operai scampati all’impatto.

La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo.