IL NOME. Finanziere casertano sotto accusa nel processo per le fatture false: LA SENTENZA

13 Luglio 2024 - 10:51

CASERTA – Il tribunale di Vicenza ha assolto Giuseppe Parolisi, 42enne di Caserta e finanziere in servizio presso la Compagnia di Castelfranco Veneto.

L’uomo fu indagato, insieme a 52 persone, in qualità di direttore sportivo giovanile di un team ciclistico locale.

Stando alle indagini alcuni degli indagati avrebbero sottoscritto, oltre 8 anni fa,  dei contratti di sponsorizzazione per 1,4 milioni di euro che non erano regolari dal momento che una parte dei soldi, circa 700 mila euro, sarebbero stati restituiti agli “sponsor” sotto forma di contante, assicurando così la possibilità di evadere le tasse. I soldi “in nero” sarebbero stati prelevati da alcune carte di credito in uso agli atleti ma che la società avrebbe comunque detenuto

Il 42enne era entrato nell’inchiesta, denominata “Ritorno in bici” come di Breganze. . In più a Parolisi era stata sequestrata una chiavetta con dentro la vera contabilità del team.

Ad incastrare Parolisi, che al momento di essere indagato si era visto trasferire a Roma, ci sarebbero state le celle telefoniche che lo ponevano nei pressi degli sportelli bancomat che sarebbero stati utilizzati per i prelievi del contante. Ma l’avvocato del finanziere ha dimostrato che in realtà il 42enne in quelle date era in servizio, spesso impegnato in controlli ad aziende della castellana che solo fortuitamente erano vicine agli istituti bancari.